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Calciomercato Fiorentina: ora i Della Valle devono tornare a spendere

Diego ed Andrea Della Valle

I fratelli Della Valle

Parlare di numeri è spesso noioso, anche se a volte diventa quasi indispensabile per spiegare alcune scelte delle Società di calcio, ed eventualmente approvarle o contestarle, ed oggi lo faccio con la Fiorentina (squadra per la quale tifo) dei Della Valle.

Chi mi conosce sa che ho spesso utilizzato proprio i numeri per difendere l’operato degli imprenditori marchigiani, mentre in questo caso credo sia corretto evidenziare come le scelte operate negli ultimi 2 anni abbiano provocato un ridimensionamento oggettivo delle ambizioni della Fiorentina. Non c’è da fasciarsi la testa, ma solo capire se dietro al risanamento, che è giusto considerare come necessario anche se forse realizzato in maniera un pò troppo accelerata, ci sia l’idea di ripartire con un nuovo ciclo, e la presentazione del progetto Stadio insieme all’ingresso di Antognoni farebbero pensare proprio a questo, o se invece la mission è quella di avvicinarsi ad un habitat fuori dalle posizioni europee del nostro campionato.

Ma dunque andiamo con ordine: all’inizio della stagione 2013/2014, quindi circa 3 anni fa, la Fiorentina aveva un monte ingaggi di circa 61 milioni di euro lordi, che ora è diventato di 42 (con un taglio netto quindi di circa il 30%).

In altre parole, la Fiorentina ha speso fino a 2 anni fa più di quanto il proprio bacino d’utenza gli permetteva, negli ultimi 2 anni ha invece recuperato quasi 50 milioni netti (nelle ultime 4 sessioni di mercato il saldo della Fiorentina tra acquisti e cessioni segna un + 46 milioni di euro), inoltre è passata da 61 milioni di euro lordi all’anno di monte ingaggi a 42. Diciamo che se fosse successo ad un’azienda non calcistica, staremmo parlando di una Società in pesante ristrutturazione, che voglia quantomeno dimezzare i propri obiettivi di produzione (o perchè ha licenziato una parte significativa dei propri dipendenti, o perchè ha perso molti dei più bravi per passare ad altri a buon mercato). Ora siamo come spese lontanissimi dalle prime 6 (di cui almeno 5 ovviamente però hanno delle entrate superiori alle nostre di molto), compresa la Lazio, e vicinissimi a chi ci sta dietro, come Bologna e Sampdoria (che spendono di ingaggi rispettivamente 34 e 35 milioni). Fino a 3 anni fa invece, spendevamo poco più della Lazio, eravamo vicini anche al Napoli, mentre rispetto alle altre squadre di fascia media spendevamo ogni anno più del doppio.

Un dato per chiudere: i Della Valle hanno sempre giustamente sostenuto che finchè con i diritti tv non si riusciva a coprire almeno gli ingaggi dei calciatori, la Fiorentina avrebbe avuto bisogno di un loro intervento per ripianare ogni anno. Bene, ora la Fiorentina ricava circa 51,2 milioni di euro all’anno dai diritti televisivi e ne spende 42 di ingaggi (3 anni fa ne spendeva 61 e ne ricavava meno di 45).

Perciò ora credo sia di buon senso affermare che i Della Valle possono tornare ad investire nella Fiorentina, in una situazione economica quantomeno tranquilla, e visto il ritardo in classifica in Campionato, anche se non ci dovessero essere cessioni eccellenti, 2-3 acquisti di buon livello (non parlo di fuoriclasse) credo sarebbe opportuno effettuarli già a Gennaio, per evitare di perdere l’Europa e con essa il fascino con cui poter attrarre certi calciatori ed altri soldi da mettere a bilancio. Anche perchè i denari dell’ultima cessione eccellente, quella di Alonso, non erano stati reinvestiti subito a fine Agosto esponendo come motivazione proprio la mancanza del tempo utile per portare a termine trattative proficue senza farsi prendere per il collo.

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