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Cosa cambia nella stagione di Fiorentina e Roma dopo la gara di Coppa Italia

Montella Fiorentina

Montella

L’editoriale sul match pieno di errori, ma gradevole tra Fiorentina e Roma di Coppa Italia, e su come cambi la stagione delle due squadre da ieri sera, scritto per la testata diretta dall’ex dirigente Sky Silvia Berti 😉

http://www.squer.it/of/cosa-cambia-per-fiorentina-e-roma-dopo-la-gara-di-coppa-italia/

Inutile nascondere che quella di ieri, seppur ci trovassimo solo nel mese di Gennaio, era quasi una partita che valeva una stagione per Fiorentina e Roma. Perchè? Le recenti sconfitte delle due squadre in Campionato, anche se non certo meritate, avevano creato un ritardo significativo in classifica nei confronti delle primissime in lotta per la Champions League. E se deve essere l’Europa League l’obiettivo di annata, perchè non conquistarla con oltre 4 mesi d’anticipo rispetto al termine della stagione?

Il regolamento della Coppa Italia parla chiaro, e viste le posizioni già europee di Juventus, Inter e Lazio in Campionato, se non ci saranno scossoni consistenti da qui a Maggio in classifica, la semifinale di Coppa Italia significa già qualificazione in Europa League, che comodo, e molto, avrebbe fatto alla Fiorentina, e che invece si è guadagnata ieri sera la Roma (senza 4 dei 5 attaccanti titolari in rosa), senza assolutamente rubare nulla, anche se nuovamente la fortuna non ha certo dato una mano ai viola, protagonisti di 3 legni che stanno ancora tremando ad oltre 12 ore di distanza.

E di come cambia la stagione di queste due squadre siamo qui a parlarvi. La Roma non mollerà certo la rincorsa in Campionato, ma con la tranquillità di un’Europa già virtualmente conquistata, ed ancora pienamente in corsa per vincere un trofeo, la Coppa Italia, che la vede già regina incontrasta come numero di successi.

E la Fiorentina? In 10 giorni conditi da 3 sconfitte, rischia di buttare via una stagione che sembrava delinearsi come fantastica. Responsabilità? Giusto essere corretti su una situazione che sarebbe chiara anche ad un adolescente non esperto di calcio. Pradè e Macia sono stati osannati giustamente per 6 mesi di fila, ma hanno ripetuto gli stessi identici errori di Corvino dello scorso mese di Gennaio: arrivare alle partite decisive del nuovo anno solare, sia in Campionato che in Coppa Italia, con delle lacune gravissime in attacco. L’anno scorso fu ceduto Gilardino, senza sostituirlo per settimane, quest’anno lasciare una squadra a Montella con il solo vecchio e stanco Toni come centravanti a disposizione, e con per giunta El Hamdaoui partito per Coppa d’Africa, nella partita chiave per conquistare l’Europa, rappresenta un errore imperdonabile.

Le responsabilità di Montella sono infinitesimali in confronto, anche se ieri poteva essere comunque rischiato Seferovic nel forcing finale dove i viola non riuscivano ad entrare in area, e non si capisce perchè Roncaglia (l’errore col Pescara vale davvero così tanto?) non giochi più, con gli altri difensori della rosa in evidente difficoltà dal ritorno dalle vacanze natalizie. E poi un Cuadrado irriconoscibile, uno Jovetic in versione giocatorino qualunque ed un Toni tornato a rispettare la sua carta d’identità, completano un racconto nel quale i giallorossi passano il turno dimostrando, per la prima volta nella vita, che il proprio allenatore (Zeman) può cambiare idea: una gara di attesa e contropiede ed una difesa a 5 quando servono, non rappresentano assolutamente una bestemmia nel calcio.

D’accordo la “sfiga” col Pescara, gli errori arbitrali di Udine ed i pali di ieri, ma la Fiorentina ha delle lacune in rosa evidenti, mentre se la Roma senza fuoriclasse come Totti, Osvaldo e Lamela riesce comunque a disputare gare del genere, significa senza dubbio che i giallorossi rappresentano la più grossa pretendente allo scudetto venuta a mancare in questo Campionato.

Per chiudere, la rissa nel finale di partita non fa onore allo sport, nonostante fino al 120′ (minuto del parapiglia), l’arbitraggio di Rizzoli sia stato davvero impeccabile, e detto da chi, come me, non è certo buono con la classe arbitrale, significherà forse qualcosa.

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