E’ bastata una sua capatina nel ritiro viola a circa 1 anno e mezzo dall’ultima volta, perchè la Fiorentina timorosa e mediocre sia tornata quella da Champions League degli anni di Prandelli. La vittoria di oggi sembra quella di Torino contro la Juventus di qualche anno fa. Lì Diego Della Valle era ancora il nostro patron ufficiale, e ieri con poche parole, però forti a rassicurare da una parte l’impegno della famiglia verso la squadra e dall’altra a chiedere dignità, decoro ed impegno ai giocatori, ha ridato vigore alla Fiorentina.
Una persona di tale carisma, un vincente nella vita sarà sicuramente riuscito a comunicare le giuste motivazioni alla squadra, che oggi, al di là del risultato (frutto anche di una prestazione del Milan al di sotto dei propri standard), ha ritrovato una grinta ed una voglia che non si vedevano da anni, anche dopo esser andati ingiustamente sotto a causa di un’errata decisione arbitrale (il rigore regalato dall’arbitro Celi al Milan).
E non si è cercato una partita sulla carta più abbordabile per tornare, come poteva essere per esempio quella di mercoledì prossimo col Palermo, ma ha scelto quella più difficile, quasi impossiible secondo i pronostici della vigilia: in casa della capolista della Serie A. Ma un vincente come lui non poteva accontentarsi di una partita qualunque ed anche grazie alle sue parole la Fiorentina ha regalato una grande soddisfazione Pasquale ai propri tifosi!
Ora sarebbe bello che mercoledì nello stadio pieno si ritrovassero insieme tutti e due i fratelli: Diego ed Andrea Della Valle, per riaprire un sogno chiamato Fiorentina!