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Fiorentina-Chievo 2-1: Montella regala la prima frazione agli ospiti

Larrondo Fiorentina

Larrondo

Il commento della gara odierna della Fiorentina, preparato per la testata giornalistica Squer.

La Fiorentina vince contro il Chievo, nella gara interna sulla carta forse più facile del girone di ritorno, ma quanta sofferenza! Il goal vittoria è arrivato infatti a 12 minuti dalla fine con Larrondo, in un’azione però viziata da un fuorigioco evidente di Toni.

Analizzando comunque i numeri e le occasioni da goal, la vittoria della Fiorentina è meritata, non c’è che dire: quasi il 60% di possesso palla, 19 tiri (compreso il palo di Toni) contro i 6 dei veneti, di cui 6 in porta contro uno solo del Chievo, appunto arrivato nell’occasione del goal, dove di certo Viviano non si è superato. Con il portiere tifoso viola è praticamente matematico prendere goal quasi ad ogni conclusione che arriva nello specchio della porta.

Male Montella anche oggi, che regala il primo tempo agli avversari, con una formazione troppo sbilanciata in avanti, che manca di filtro e che concede diverse situazioni potenzialmente pericolose al Chievo nelle ripartenze. E dopo esser passati in vantaggio al 4′, lasciar passare l’intera prima frazione fino al goal subito, senza apportare modifiche tattiche, rappresenta una colpa evidente.

Il cambio di Jovetic con Larrondo è coraggioso, e riabilita solo parzialmente il tecnico viola, visto il goal partita dell’argentino, arrivato però su azione viziata da un fuorigioco di Toni.

Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli, involuzione pericolosa di Aquilani (ammonito, sarà squalificato domenica contro la Lazio), in difficoltà ancora Jovetic, Pizarro fantasma assoluto, ed arrivato alla 13′ ammonizione stagionale. In positivo il solito grandissimo Borja Valero (se lo cerca il Real Madrid un motivo ci sarà!), che seppur molto poco freddo sotto porta, ha retto oggi il centrocampo viola da solo per 90 minuti, con la consueta classe cristallina. Dietro Gonzalo Rodriguez alterna recuperi intelligenti e molto importanti, a qualche amnesia di troppo. Si batte come un leone (non a caso esce dopo sia Ljajic che Jovetic), nonostante l’età, Luca Toni. Squadra gigliata che comunque nel complesso chiude meglio fisicamente del Chievo, nonostante l’impegno di martedì sera, segno che non c’è un calo atletico alla base delle prestazioni meno efficaci rispetto a quelle del girone d’andata.

Nelle posizioni europee ora ci sono 4 squadre (Milan, Lazio, Inter e Fiorentina appunto) in soli 3 punti, e stasera può arrivare anche la Roma, se batte il Genoa tra le mura amiche.

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