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Fiorentina: così ci fai sognare

stemma Fiorentina

Fiorentina Calcio

Dopo tre anni di anonimato più totale la dirigenza gigliata capitanata da Andrea Della Valle e, saltuariamente, dal fratello Diego Della Valle, ha deciso di entrare, o forse meglio di ri-entrare, con forza nel Campionato italiano.

Giunti lo scorso anno ad un passo dal baratro con l’incubo della Serie B che stava prendendo forma, la Fiorentina trovò una vittoria decisiva in quel di Lecce con il goal del romano Cerci, adesso in forza al Torino. La dirigenza gigliata poi in estate è riuscita a prendere un grande direttore sportivo che risponde al nome di Daniele Pradè, ex uomo di Sensi alla Roma; assieme a lui i viola hanno puntato sullo spagnolo Eduardo Macia, che in passato aveva vestito le casacche (da dirigente) di Liverpool e Valencia. Una coppia, quella appena citata, che è riuscita nell’intento di smantellare una squadra poco convincente e rinforzarla per quasi dieci undicesimi. Mancava ancora la figura dell’allenatore ed ecco che Pradè-Macia ha contattato ed ottenuto i servizi di Vincenzo Montella, ex Roma e Catania, che fin da subito ha fatto capire che nella nuova Viola tutto sarebbe ruotato attorno al fantasista montenegrino Jovetic, ad alcuni vecchi senatori come Pasqual, giustamente nominato nuovo capitano, ed al portierone ultras viola di nascita Viviano.

L’entusiasmo in città è tantissimo e l’attesa per l’inizio del Campionato lo era ancora di più, poi i gigliati sono scesi in campo e con il gioco di Montella si è riaccesa la luce, una luce che per tre anni era stata spenta ed ora di punto in bianco è tornata. E’ tornato a splendere sulla torre di Maratona il vero e unico labaro viola, la gente piano piano sta tornando allo stadio. Andrea Della Valle che alle partite assomiglia più ad un capo ultras che ad un presidente: tutto questo è meraviglioso, non fateci smettere di sognare perchè cosi si arriva in alto.

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