Città letteralmente impazzita, tifosi che aspettano in mille unità l’arrivo dei propri beniamini alla stazione. Uno spettacolo ed un’atmosfera che da troppo tempo mancava. Ci stiamo riferendo ovviamente a Firenze ed alla sua passione ritrovata per la Fiorentina, vittoriosa nella trasferta di San Siro.
Nel focus di quest’oggi ci occupiamo di due difensori che hanno l’arduo compito di non far rimpiangere il talento serbo Matija Nastasic, cioè Nenad Tomovic e Stefàn Savic. Per il momento compito superato alla grande e passato a pieni voti. Andiamo ad analizzare le loro caratteristiche, in perenne ballottaggio per un posto accanto ai punti fermi della difesa viola, Roncaglia e Gonzalo Rodriguez.
Partiamo con il primo. Nenad Tomovic classe 1987, è un giocatore dotato di un buon fisico, vedi i 184 cm che lo contraddistinguono, è arrivato in comproprietà dal Genoa di Preziosi, per un valore di mercato dell’intero cartellino che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. L’importanza di Tomovic è che può essere impiegato non solo come centrale difensivo, ma anche come terzino, destro o sinistro. Buon talento, non ancora sbocciato ai tempi del Genoa, nonostante le buone prove con la maglia del Lecce. Giocatore molto leale e discretamente ambizioso. I suoi punti di forza sono una buona velocità e tecnica. Uomo squadra per il suo elevato impegno, può migliorare nell’anticipo del pallone in certe situazione di gioco.
Stefan Savic invece, di nazionalità montenegrina, è un classe 91, grande fisico con i suoi 188 cm di puro talento. Arrivato dal Manchester City, nell’affare Nastasic, valutato intorno ai 7-8 milioni di euro, che sommati ai 15 milioni cash ed a premi successivi, portano l’affare in totale a circa 30 milioni per i viola. Il suo ruolo naturale è quello di centrale di difesa, anche se può adattarsi come difensore destro. Giocatore molto determinato e molto più marcatore (grande capacità nel trovare la giusta posizione in campo) di Tomovic, discreto tecnicamente ma non al livello dell’ex giocatore del Genoa. La giovane età lo porta però a volte a peccare di concentrazione. Considerando dagli addetti ai lavori un ottimo giocatore in prospettiva, seppur non quanto Nastasic, a Firenze, giocando con continuita, può finalmente esplodere.
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