Fonte Foto: corriere.it
Voglio commentare la gara con una domanda:
“E se invece di difenderci in undici negli ultimi trenta metri del campo, avessimo giocato all’attacco, con coraggio, in 11 contro 11, fin dall’inizio, come sarebbe finita questa partita”?
Comunque complimenti a tutti di cuore per la Fiorentina dell’ultimo quarto di match!
Le pagelle di Fiorentina-Milan
Dragowski 6,5: incolpevolissimo (dove c’è anche una deviazione) sul goal subito, para tutto il possibile. Sicurezza.
Milenkovic 6+: fa buona guardia dietro, aiutato meno che in altre partite da Lirola. Fa il suo.
Pezzella 6: gara sufficiente per il capitano della Fiorentina, che ha ovviamente molte meno colpe di Caceres sul goal subito. Senza infamia e senza lode.
Caceres 6=: credo sia il voto più alto dato all’uruguaiano per questa partita, ma a parte l’errore gravissimo sulla rete del Milan, è ovunque, in difesa, in attacco, quasi in ogni azione viola e seppur sbagliando diverse cose, si fa in 4, arrivando alla fine a sfiorare il goal vittoria. Incompreso.
Lirola 6-: poco utile dietro, assolutamente non devastante come nelle ultime partite in fase di spinta. Passo indietro.
Duncan 6: il ghanese lotta, ma è ancora lontano dalla condizione migliore post infortunio. Combattente.
Pulgar 6: si impegna in entrambe le fasi, non ottenendo però grossi risultati. Freddo e decisivo sul calcio di rigore. Glaciale.
Castrovilli 6+: cerca di inventare qualcosa in un centrocampo viola troppo schiacciato in difesa. Più che sufficiente.
Dalbert 5++: una sua diagonale all’inizio è da applausi, poi l’espulsione nella ripresa che sarebbe anche giusta se solo Ibrahimovic non cadesse due passi dopo aver preso il colpo. Ingenuo.
Chiesa 6++: a corrente alternata fino a che non viene riportato in fascia, dove gioca oltre 20 minuti devastanti per la difesa rossonera. Quando verrà rimesso nel suo ruolo?
Vlahovic 6: lotta per 3, difendendo la palla come può nonostante sia sempre raddoppiato e triplicato. Ha la palla dell’1-1, ma la spreca. Talento allo stato puro, ancora troppo poco freddo sotto porta.
Cutrone 7=: il suo ingresso in campo sposta di 40 metri più avanti il baricentro della Fiorentina e lui in prima persona si procura il rigore del pareggio. Decisivo.
Igor n.g.
Iachini 6: tiene per oltre un’ora colpevolmente la squadra troppo bassa e rinunciataria, strappa la sufficienza per il coraggioso cambio di Cutrone e lo spostamento di Chiesa sulla fascia, con la Viola in 10 uomini.
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