Un’altra multa alla fine di un anno totalmente da dimenticare.
Il regolamento interno del club viola— come quello di tutte le società di A — parla chiaro: chi non rispetta le regole sarà poi soggetto ad una sanzione pecuniaria.
Adrian Mutu si è macchiato di colpe gravi (come in occasioni delle risse), oppure altre volte è stato protagonista di episodi meno «clamorosi» ma comunque inaccettabili. Come quando, recentemente, ha snobbato la cena degli auguri a cui ha partecipato tutta la squadra e ha poi saltato l’ultimo allenamento della stagione, creando sconcerto e irritazione nei compagni, nello staff tecnico e all’interno della società.
Per restare a quel che è accaduto nell’ultimo anno, per Mutu la sanzione da parte dei viola (circa 5 mila euro) scattò all’indomani di una lite tra il Fenomeno e un cittadino libanese in un lussusoso hotel del centro, il Four Season. In quell’occasione Mutu spiegò di essere stato insultato e che la reazione era arrivata per legittima difesa.
A Gennaio è poi scattata per Mutu la squalifica per la positività alla sibutramina. Nove mesi di stop. Il club di Della Valle ha ottenuto la riduzione del cinquanta per cento dello stipendio del calciatore nel periodo della squalifica. A suo modo, anche questa è stata una multa.
Un altro provvedimento fu comminato quando Mutu fu coinvolto (aveva preso le difese della moglie, fatto oggetto di pesanti avances) in una lite fuori dal Cavalli Club, ad aprile.
Un’ulteriore signficativa sanzione per il Fenomeno è poi arrivata a seguito della pesante lite avvenuta alla fine di ottobre con un cameriere kosovaro della discoteca Full Up. Il romeno provocò la frattura del setto nasale di Berat Racaj (Mutu ha sostenuto di aver ricevuto offese razziste). La Fiorentina, tramite il vicepresidente Cognigni, ha fatto sapere all’inizio di dicembre di aver multato pesantemente il romeno.
Dopo il rientro in campo il 31 ottobre a Catania, la situazione sembrava essersi normalizzata. Tutto bene, per poco meno di due mesi, fino alla cena degli auguri natalizi e all’ennesima mancanza di rispetto.
Fonte: www.firenzeviola.it
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