Editoriale che ho scritto per la testata giornalistica Squer…..
http://www.squer.it/of/i-migliori-ed-i-peggiori-momenti-della-fiorentina-del-2012/
In un 2012 quasi equamente diviso tra la scorsa e l’attuale stagione, abbiamo assistito ad una Fiorentina dalla due facce: clamorosamente negativa nei primi 6 mesi del 2012, e sorpresa più bella del Campionato nei primi mesi della stagione 2012/2013.
Andremo allora a rivisitare gli episodi più significativi delle due facce della Viola, cominciando oggi con gli avvenimenti più negativi.
Episodi Negativi
15 Gennaio – La Fiorentina perde in casa anche col Lecce, e comincia a pensare di dover lottare per non retrocedere fino alla fine del Campionato, nonostante una rosa attrezzata per ben altri obiettivi.
31 Gennaio: i viola costretti a giocare per oltre 15 giorni senza una prima punta di ruolo (ceduti Gilardino e Santiago Silvia all’inizio del mese), si devono accontentare del solo Amauri (fermo da quasi un anno) e perdono El Hamdaoui in modo patetico, perchè il fax del trasferimento arriva 20 minuti dopo le 19 (termine ultimo per concludere le operazioni). Figuraccia enorme per Corvino e per tutta la Società!
17 Marzo: i viola (in 10 per 2/3 di gara per l’espulsione di Cerci) perdono 5-0 in casa contro la rivale storica, la Juventus. Che umiliazione!
2 Maggio: la Fiorentina ospita il Novara virtualmente retrocesso, ma non riesce a chiudere neanche in quest’occasione il discorso salvezza. Finisce 2-2, con i viola sotto 2-0 alla fine del primo tempo. Nella prima frazione Ljajic appena sostituito, dice qualche parola di troppo a Delio Rossi che lo prende a pugni: gesto gravissimo che finisce sulle televisioni di tutto il Mondo. L’allenatore viene cacciato da Andrea Della Valle al termine della gara.
30 Agosto: nel brillantissimo calciomercato viola fatto di quasi 20 nuovi acquisti, per giunta con un attivo di bilancio, manca una prima punta di livello internazionale. Il giocatore Berbatov del Manchester United è in volo verso Firenze, già d’accordo con la Società Viola, ma causa le lusinghe telefoniche della Juventus prima e del Fulham dopo, durante lo scalo di Monaco, il trasferimento salta a cose già praticamente fatte. L’ulteriore ripensamento del bulgaro il giorno dopo con una telefonata, viene rifiutato da Pradè ed Andrea Della Valle, che non vogliono rinunciare giustamente alla propria dignità.
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