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Juventus-Fiorentina: gara senza storia, i viola giocano alla pari solo 20 minuti

Stevan Jovetic

Jovetic

Articolo che ho preparato per la testata giornalistica telematica Squer.

La Fiorentina è riuscita a giocare alla pari della Juventus soltanto nei primi 20 minuti di gara, poi sono arrivati il primo dei tanti errori difensivi (anche Viviano non impeccabile nell’occasione) ed il goal di Vucinic, che hanno cambiato l’inerzia della partita.

Jovetic, partito benino nei primi 30 minuti, dove comunque ha fallito le uniche due occasioni viola della gara, è poi tornato ad apparire misteriosamente imbarazzante. Ma tutti i giocatori della Fiorentina oggi hanno testimoniato la giornata storta, senza dimenticare però che l’avversario era rappresentato dalla squadra più forte della Serie A.

La Vecchia Signora ha dimostrato una superiorità anche atletica, andando a pressare continuamente le fonti di gioco dei viola. Così se Borja Valero è riuscito comunque a fare la sua consueta bella figura, nonostante un Vidal indemoniato (il migliore in campo) a centrocampo, Pizarro ha sofferto e non poco, mentre dall’altra parte, e qui la chiave della gara, è stato scelto di lasciare ampia libertà ad Andrea Pirlo (e se Matri segna pure da scalzo….).

Più forti i bianconeri a centrocampo dunque, nonostante un Marchisio non brillantissimo, e nel momento in cui Pizarro era a farsi medicare a bordo campo, hanno sfruttato l’opportunità di andare in vantaggio nella situazione in cui il centrocampo gigliato era ancora più sguarnito. E poi Vucinic (che se fosse più freddo sotto porta sarebbe tra i 5 giocatori più forti al Mondo) ha fatto il resto.

Ha sorpreso anche la mancanza di reazione della Fiorentina nel secondo tempo, mai pericolosa e fermata dal solo sontuoso Barzagli, nonostante il consueto possesso di palla, con i bianconeri che sono andati invece altre 2-3 volte vicini al goal.

La Juventus può quindi guardare alla gara di Champions League contro il Celtic Glasgow con fiducia, mentre i viola domenica nel posticipo contro l’Inter dovranno dimostrare di essere ancora in lotta per le posizioni europee, con Aquilani, Sissoko e Migliaccio a disposizione.

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