Moratti
S’interrompe a quota 49 partite l’imbattibilità della Juventus, che perde la sua prima gara di sempre allo Juventus Stadium. Molto bene l’Inter, che nonostante i favori arbitrali delle scorse partite, aveva quasi sempre giocato bene e che oggi ha vinto meritatamente, dimostrandosi più forte dei due enormi errori arbitrali a favore della Juventus.
Ma andiamo con ordine: Juve in vantaggio dopo meno di 20 secondi con Vidal, ma l’azione era viziata da un fuorigioco di oltre un metro di Asamoah. Poi successivamente graziato clamorosamente Lichtsteiner dal secondo giallo.
Nella ripresa però l’Inter non ha demorso ed ha preso via via il controlla della gara: al quarto d’ora è andata in goal con Milito su calcio di rigore. E’ lo stesso argentino quindici minuti dopo a portare la squadra di Moratti in vantaggio (era già entrato Guarin per Cassano), e poi è toccato a Palacio (Mudingayi nel frattempo era subentrato a Milito) chiudere definitivamente i giochi al 90′.
Nerazzurri ad un punto dalla Juventus, sempre più maledettamente “perseguitata” dai favori arbitrali.
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Uno scippo come quello che ha subito oggi il Catania in casa sua, entra di diritto nella galleria degli orrori arbitrali di tutti i tempi. Gol regolare di Bergessio annullato; gol di Vidal viziato da fuorigioco di Bendtner; sette giocatori di Maran ammoniti, Marchese espulso (ma il primo cartellino giallo l’aveva rimediato per le sacrosante proteste contro l’annullamento della rete di Bergessio). Può bastare?