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Roma-Fiorentina 4-1: ecco cosa è successo alla Viola

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Fiorentina

Cerchiamo di fare un ragionamento lucido, quando si perde 4-1 (il risultato della partita di stasera dell’Olimpico, con la Roma vittoriosa sulla Fiorentina) le cause sono sempre numerose e quindi oggi c’è un pò di tutto:

1) errori arbitrali;
2) sfortuna sul secondo goal subito (un autogoal);
3) la prova chiara che purtroppo non abbiamo una rosa qualitativamente omogenea.

Sento critiche a Paulo Sousa, che reputo davvero ingenerose: le esclusioni di Tello e Badelj non sono scelte tecniche, ma purtroppo un minimo di turnover alla 5′ partita ravvicinatissima era obbligatorio. Avevo sentito diverse persone in Fiorentina nelle ultime ore che mi davano un Astori esausto (raccontarlo in pubblico prima di una partita così importante mi sembrava ingiusto e pericoloso per l’ambiente ed allora non l’ho fatto, ma diversi amici con cui mi ero confidato possono confermarlo), costretto a giocare l’ennesima partita consecutiva di una stagione fantastica, ma ci sta che la stanchezza ti porti ad una prestazione scellerata come quella di stasera. Lui e Gonzalo Rodriguez non hanno riposato praticamente mai e se sai che ti manca un difensore da Agosto, reputo poco intelligente acquistarlo solo il 1 Febbraio, per giunta non di nome ed infortunato (ad oggi, 4 Marzo, Benalouane non si è ancora allenato 1 sola volta in gruppo). Stessa cosa a centrocampo, dove Badelj, reduce da oltre 1 mese e mezzo di infortunio, non poteva fare la 5′ partita consecutiva. Il guaio è che l’alternativa si chiama Tino Costa. Meglio 1000 volte Mario Suarez, bocciato però (è questo forse l’unico errore di Sousa) dall’allenatore viola.

Chiosa su Salah: in tanti, me compreso, abbiamo provato ad immaginarlo brocco per come si era comportato, ma resta un fuoriclasse autentico. Però in questo caso è inutile dare la colpa alla Società Fiorentina: in estate è arrivata ad offrirgli oltre 3 milioni di euro netti all’anno, non meno di quanto prende alla Roma insomma. Il problema è che il nuovo procuratore dell’egiziano avrebbe guadagnato solo da un suo cambio di maglia e così ha fatto il lavaggio del cervello a Salah stesso.

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