Un altro mio articolo scritto per il sito iscommesse.it, che stavolta racconta le avventure di Zdenek Zeman.
65 anni, ma ancora un gioco innovativo, spregiudicato, non prevedibile e molto piacevole: è questo il biglietto da visita del Pescara di Zeman e dei miracoli, partito quest’anno in Serie B per conquistare una salvezza tranquilla e che poi invece ha finito per conquistare il secondo posto in classifica, con la conseguente promozione diretta nella massima serie.
Una media di 2 punti a partita, il primo posto in classifica, 90 goal realizzati e comunque 55 subiti, perché la logica in 30 anni della sua carriera è sempre stata quella di segnare un goal più degli avversari. Tanti talenti sbocciati anche grazie al boemo: Verratti, Insigne ed Immobile su tutti, già destinati alle big di A, ma che per ora non vogliono separarsi dal proprio tecnico.
Della storia calcistica di Zeman, se vogliamo anche altalenante, una cosa l’abbiamo però ampiamente chiara: con squadre piccole, anche di serie inferiori, è riuscito quasi sempre ad ottenere risultati ampiamente migliori di quelli che la rosa a disposizione poteva far auspicare (proprio come col Pescara che ha dato tanti punti di distacco a squadrone per la Serie B come Sampdoria e Padova). Con i campioni, il tutto si è rivelato più difficile, perché volendo riassumere al massimo il suo credo calcistico, lui stesso affermerebbe: “Segnare un goal in più dell’avversario, correndo più dell’avversario”. Non che le qualità tecniche diventino di secondaria importanza per il boemo, ma la prima cosa sta nel fare certi movimenti, nell’arrivare prima sul pallone, nel coprire il campo in maniera più che dispendiosa: concetto più facile da far capire ad un ragazzino, o ad un giocatore semi-sconosciuto, che ad un campione che abita da tempo le prime pagine dei giornali. Per questo in una squadra che non attraversa un ottimo periodo di forma atletica, il gioco di Zeman è duro da mettere in pratica.
Fatto sta che in 2 anni (nonostante in Italia il Palazzo e gli arbitraggi gli abbiano sempre fatto la guerra) è tornato protagonista: Foggia in Lega Pro, Pescara in B, ed ora la Serie A ancora con gli abruzzesi, oppure con qualche altro team. Fiorentina, Roma, Lazio e Napoli avrebbero già effettuato dei sondaggi in proposito, e l’avrebbero spuntata proprio i giallorossi!