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Dnipro-Fiorentina 1-2: una vittoria che ci voleva su un campo impraticabile

Massimo Ambrosini

Ambrosini

Sotto la neve dei primi di Ottobre d’Ucraina ed un campo quasi impraticabile, dove tecnica e velocità risultavano davvero ostacolate, la Fiorentina vince 2-1 contro la Dnipro, la squadra più ostica del girone viola di Europa League, tanto che alla vigilia i bookmakers, complici le tante assenze nella Fiorentina, avevano giudicato gli ucraini favoriti.

La Viola gioca una gara con cuore, orgoglio ed anche tanta intelligenza. Primo tempo avaro di emozioni proprio a causa del campo e ripresa che si apre con Bakic che rischia il secondo giallo. Poi la gara si sblocca solo grazie a due calci di rigore, netto quello per la Fiorentina (fallo su Matos e trasformazione di Gonzalo Rodriguez), ingiusto quello per la Dnipro, perchè Pizarro colpisce di braccio ma girato e vicinissimo rispetto alla palla.

L’entrata di Borja Valero porta fosforo al centrocampo e proprio una fantastica azione personale dello spagnolo regala all’esperto, quanto prezioso, Ambrosini la palla che di testa l’ex Milan trasforma nel goal vittoria. Gli ucraini provano l’assedio finale, ma stavolta i viola gestiscono con successo il risultato fino alla fine, nonostante il lungo recupero.

Parlando dei singoli, Neto compie una papera colossale ad inizio del match, disinnescata miracolosamente quasi sulla linea di porta da Gonzalo Rodriguez, poi fa il suo, in difesa spicca come al solito la gara dello stesso Gonzalo, a centrocampo sottotono Pizarro (espulso anche nel finale per doppia ammonizione) e Cuadrado, ma su un campo del genere era prevedibile, si batte come un leone l’isolato Matos su un terreno impossibile, mentre è fondamentale l’entrata in campo di Borja Valero.

La Fiorentina è quindi l’unica squadra italiana tra Champions League ed Europa League ad aver vinto nella 3 giorni europea di questa settimana (la Dnipro non perdeva in casa in Europa da ben 15 partite), e con questo successo esterno (la Dnipro è l’unica squadra che poteva impensierirla nel girone) ha già in pratica, dopo sole 2 gare, ipotecato la qualificazione alla fase successiva di Europa League.

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