Milan-Juventus
Big match ieri sera in quel di San Siro dove il Milan ospitava la capolista Juventus. Match agguerrito, deciso però da un episodio arbitrale a sfavore della compagine del “simpaticissimo” Antonio Conte e dell’onnipresente Beppe Marotta.
E’ la mezz’ora del primo tempo, le squadre sono ferme sullo zero a zero. La Juve soffre e dalla destra il Milan cerca di sfondare la retroguardia torinese: parte un traversone e di testa stacca Nocerino che colpisce però un giocatore della Juventus, nella fattispecie il numero 33 Isla. Di primo acchito l’arbitro Rizzoli fa proseguire ma poi, forse grazie al suggerimento dell’arbitro di porta, cambia idea e assegna un rigore a favore del Milan. Rivedendo le immagini il rigore non c’è assolutamente, perchè la palla sbatte sul corpo do Isla, nonostante il salto a braccio larghissimo abbia dato a tutti a velocità normale l’impressione del rigore netto. Dopo le consuete proteste dal dischetto si presenta Robinho, che insacca alle spalle del portierone Buffon (che tocca il pallone e forse per tentare addirittura di bloccare perde la sfera) per il goal del vantaggio, poi decisivo, dei rossoneri.
Un episodio, quello del rigore, che penalizza e non poco il club juventino, il quale reagisce con il solito “stile”. Buffon che dice: “Se fosse accaduto a noi sarebbe successo un putiferio ecc. ecc.”.
Una cosa è certa: dopo quasi vent’anni di favori arbitrali la Juventus è stata sfavorita dalla classe arbitrale. Quindi, al di là che abbia vinto un’altra big tutt’altro che simpatica (che vendica almeno in parte il furto dell’anno scorso sul goal negato a Muntari), i viola possono addirittura rosicchiare un altro punticino alla Vecchia Signora, e portarsi addirittura a -4 dalla vetta.
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