Non ci siamo neanche lontanamente: questa la cosa che pensiamo noi tifosi viola. Loro che hanno la fortuna di poter giocare, di viaggiare per l’Europa, che hanno l’onore di disputare la seconda competizione europea più importante, la snobbano.
Non me ne vogliano tifosi partenopei e friulani, la critica è rivolta alle società ed alle scelte degli allenatori, niente da dire ai tifosi, però cosi non ci siamo proprio. Della giornata di Europa League di ieri sera l’unica italiana che si salva è l’Inter e solo nel finale grazie a Palacio, poi il niente. La Lazio che in Grecia contro il Panatinhaikos si fa raggiungere a tempo scaduto e sigla l’unico goal grazie ad un’assurda autorete, è sinonimo o di sfortuna, o di scarso impegno. Poi in serata la speranza di vedere qualche italiana andare meglio è cresciuta visto lo spessore delle due squadre che alle 20.45 scendevano in campo: in Ucraina la squadra di Mazzarri (Napoli) ed in Svizzera gli uomini di Guidolin (Udinese). Stesso orario di inizio e stesso risultato finale, un secco 3-1 per i padroni di casa che lascia presagire solo una cosa: l’Europa League è considerata alla strega della nostra Coppa Italia.
E’ triste, molto triste, non solo per l’immagine del calcio italiano, già danneggiata dalle vicende extra calcistiche, ma anche per coloro che nei prossimi anni a causa dello scarso impegno di chi gioca ora l’Europa League, non potrà qualificarsi per via del ranking Uefa che si abbassa continuamente.
La domanda è questa: l’Europa League conviene davvero snobbarla, conviene puntare tutto solo sul campionato di Serie A, lasciando in “balia delle onde” tutto il resto? La risposta ce la dovrebbero dare i vari Mazzarri e Guidolin, ma dubito che sappiano rispondere!
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