Kalinic e Babacar
Vittoria 3-1 esterna, 7 punti in 3 partite, primo posto del girone con 3 punti di distacco dalle seconde: diciamo che il cammino in Europa League della Fiorentina è fin qui senz’altro molto buono.
Speriamo solo di non aver perso troppe energie (infortunio a Babacar, usciti acciaccati anche Cristoforo e Vecino) per la partita più importante che è quella di Domenica a Cagliari.
La Fiorentina di oggi è apparsa non imbattibile, ma di certo in salute, da capire se con un avversario più forte sarebbe stata la stessa cosa. Partita iniziata con il 4/3/1/2 (era giusta la nostra anticipazione pre-gara), poi si è passati per pochi minuti al 3/4/2/1, poi ancora al 4/4/1/1, fino al 4/2/3/1 finale senza punte di ruolo in campo. Gara controllata piuttosto agevolmente dall’inizio alla fine (pochi pericoli, se non nella fase centrale della ripresa).
Pagelle
Tatarusanu 6+: fa il suo, anche una bella parata nell’azione che poi però gli costerà la rete subita. Un solo errore, un’uscita assolutamente illogica.
Tomovic 6: ordinato.
Gonzalo Rodriguez 6,5: in crescita.
Astori 6: non ripete la bella prova di domenica scorsa, ma innesca con un bel lancio Kalinic per il secondo goal viola.
Maxi Olivera 6: specie nel primo tempo denota grandi miglioramenti nella fase difensiva.
Vecino 6: sta recuperando la condizione migliore post infortunio.
Badelj 5+: il peggiore della Fiorentina. Lento e con tanti errori sul groppone.
Cristoforo 6: non brillantissimo come nella gara europea precedente, ma offre comunque una prova sufficiente e di sostanza.
Borja Valero 6: in ombra nel primo tempo, sale in cattedra nella ripresa.
Babacar 6++: suo il goal che chiude definitivamente la partita.
Kalinic 7,5: due goal in poco più di un tempo. Speriamo si sia sbloccato anche per il Campionato.
Tello 6+: qualche movimento ed il bell’assist per il goal di Babacar.
Bernardeschi 5,5: anche oggi non mette in mostra le sue potenzialità nello scampolo di gara che Sousa gli concede e prende un’ammonizione stupidissimma.
Sanchez n.g.
Paulo Sousa 6,5: la squadra, corta e compatta, torna a vincere, in attesa di esami più probanti.
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