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Fiorentina-Empoli: ecco come Mazzoleni e Calvarese hanno indirizzato la gara e la Società ha sbagliato

errori arbitrali Fiorentina

Mazzoleni-Calvarese

La Pasqua e la Pasquetta ci hanno reso più buoni e soprattutto hanno fatto sì che noi tutti staccassimo per 48 ore almeno dal calcio, e così solo stanotte mi accingo a commentare la vergogna arbitrale di sabato all’Artemio Franchi, che ha avuto un antefatto importante, ma anche un post partita assolutamente inadeguato lato Fiorentina.

Ma andiamo con ordine: Mercoledì 12 escono le designazioni di Fiorentina-Empoli e subito salta all’occhio la scelta di Mazzoleni, accoppiata a quella di Calvarese come giudice di porta, in un match decisivo per la Fiorentina che può riavvicinarsi in maniera evidente alle posizioni europee, in attesa degli scontri diretti.

Mazzoleni è infatti il killer che con un errore madornale negò alla Fiorentina esattamente 4 anni fa la qualificazione alla Champions League, in favore del Milan, in un finale di Campionato costellatissimo di errori arbitrali contro la Viola ed a favore dei rossoneri, ma nei quali spicca senza dubbio il rigore enorme non concesso alla Fiorentina nella gara contro la Roma, per un fallo di mano di De Rossi nettissimo e plateale (il Milan concluderà la stagione con 2 punti in più della Fiorentina, quest’ultima che a parità di punteggio sarebbe finita in Champions per il vantaggio negli scontri diretti).

Calvarese invece è considerato l’arbitro amico per eccellenza delle squadre potenti: tanti gli errori, anche grossolani, in carriera in favore delle solite 4-5 squadre, e nel suo “curriculum” anche l’espulsione per simulazione di Cuadrado in un Fiorentina-Napoli di circa 3 anni e mezzo fa (in una situazione da rigore netto ed all’ultimo minuto del match) e la gestione di Sassuolo-Milan di qualche settimana fa, gara in cui il Sassuolo si può lamentare addirittura di almeno 5 sviste clamorose nella stessa partita, a favore della squadra rossonera.

Diciamo che messi insieme Mazzoleni e Calvarese sono una bomba ad orologeria, e di certo i cattivi pensieri di designazione chirurgica a chi vive lo spogliatoio della Fiorentina da molti anni devono esser venuti, tanto che qualche giocatore viola ne aveva anche discusso nei giorni che hanno preceduto la gara e ricordatevi questo particolare perchè servirà poi a spiegare le parole di Paulo Sousa nel post incontro.

Veniamo alla partita: almeno 4 errori gravi, 3 contro la Fiorentina ed 1 contro l’Empoli, ma fate attenzione bene alla dinamica degli stessi. Il guardalinee Schenone è in una cattiva giornata, ma il suo operato evidenzia in maniera lampante una totale buonafede. Nell’azione del gol di El Kaddouri, Thiam parte da posizione di fuorigioco, la stessa cosa succede con Borja Valero (fuorigioco tra l’altro molto più evidente del primo) prima del goal di Tello. Lo stesso Schenone invece fa bene ad annullare il goal di Kalinic, vista la posizione di offside del centravanti croato, subito dopo la rete di Tello. Un arbitro non in giornata, anche solo per una ragione statistica, non sbaglia da una parte sola insomma.

Quello che combinano Calvarese soprattutto, ma anche Mazzoleni, invece è davvero triste. Entrambi non vedono il tocco di mano di Buchel, con braccio altissimo di cui si erano accorti addirittura i tifosi della curva opposta (la Fiesole), per quanto fosse evidente, mentre il giudice di porta Calvarese decide di intervenire quando Borja Valero anticipa nettamente da dietro Pucciarelli, andando sul pallone e ricevendo il calcio dell’attaccante empolese: sarebbe stato appunto calcio di punizione per la Fiorentina e non rigore per l’Empoli. Mazzoleni infatti fa segno di no, ma immediatamente dopo indica il dischetto su segnalazione ricevuta sull’auricolare proprio dal giudice di porta. Insomma Calvarese non interviene per dare un rigore evidente alla Fiorentina, ma lo fa per regalarne uno inesistente all’Empoli. In tutto questo Mazzoleni è meno colpevole? Bè, per me solo appena di meno, perchè nell’occasione del rigore per l’Empoli è in una posizione migliore di molto rispetto a quella di Calvarese, e pur essendo come poteri quello che deve prendere la decisione, si fida ciecamente di quest’ultimo e non della sua opinione precedente, decretando l’uscita definitiva della Fiorentina dalla corsa europea. Ma non è finita qui, perchè a scanso di equivoci in vista di Fiorentina-Inter, a partita finita espelle il giocatore più importante della squadra viola, Kalinic, rendendolo di fatto indisponibile per non so quante gare.

Insomma missione compiuta mi verrebbe da scrivere, ma non avendo prove di malafede mi limito soltanto a dire che la dinamica delle varie decisioni a senso unico di Mazzoleni e di Calvarese (e non di quelle dei guardalinee) lasciano molto perplessi, senza considerare che l’intera squadra arbitrale “oserà” addirittura uscire dal campo senza nemmeno salutare la panchina della Fiorentina, atteggiamento più unico che raro sui campi di Serie A.

Ed ora veniamo al dopo partita, alle domande dei giornalisti sull’arbitraggio a cui Sousa risponde così: “La Società dovrebbe stare vicina alla squadra prima, durante e dopo le partite, è l’unico modo per limitare al massimo questi errori arbitrali“. Dunque la stoccata alla Società non è nuova, ma perchè il tecnico portoghese per una volta si lascia andare a dichiarazioni, seppur indirette, anche sull’arbitraggio, che di solito invece rifugge sempre con decisione? Ecco che torniamo al preambolo: Paulo Sousa aveva notato alcuni giocatori nello spogliatoio viola parlare della designazione arbitrale, in particolare dell’accoppiata Mazzoleni-Calvarese, e probabilmente si sarebbe aspettato un’intervento (una presa di posizione) della Società su una decisione del designatore così particolare per il passato dei 2 nei confronti della Fiorentina e delle altre big del nostro Campionato. Invece i 2 Della Valle non erano a Firenze nemmeno per la partita, Corvino era in Puglia e Cognigni ha visto soltanto il primo tempo della gara prima di lasciare Firenze. In tutto questo Corvino ha chiamato Freitas a fine gara per chiedergli di commentare l’arbitraggio di Mazzoleni, ma l’italiano non brillantissimo di un dirigente portoghese colto ma non madrelingua ha fatto sì che le proteste della Fiorentina passassero quasi del tutto inosservate, mentre le moviole dei principali mass media dedicavano pochissimi minuti all’analisi degli errori arbitrali gravi di Fiorentina-Empoli.

In questo momento infatti la Fiorentina ha meno peso politico dell’AlbinoLeffe, con tutto il rispetto per tale squadra, e tutti gli arbitri sanno che se si sbaglia contro la Fiorentina nessuno protesterà e se ne parlerà pochissimo sui mass media, a differenza della maggior parte delle volte in cui questa cosa succede alle altre squadre. Una volta un importante ex arbitro, intervenendo in radio nel mio Filo Diretto con la Fiorentina, mi disse: “Giancarlo nel dubbio fischieranno contro la Fiorentina, perché i fischietti sanno bene che siamo quasi l’unica squadra che quando subisce dei torti non protesta e così nemmeno i mass media mai racconteranno con intensità queste sviste“.

Credo che la verità sia tutta là, ed io sono sicuro che Milan ed Inter non abbiano assolutamente fatto nessunissima pressione, anzi, perchè specie arrivare 6′ e fare i preliminari in piena estate è un’esperienza che soprattutto l’Inter non vorrebbe provare assolutamente, ma in un sistema arbitrale come questo gente come Mazzoleni e Calvarese sa che per fare carriera e restare ad arbitrare a certi livelli un errore contro la Fiorentina non comporta nessunissima sanzione, farlo contro altre squadre sì. E non è accettabile che da qualche anno ormai anche squadrette piccole vengano a dettare legge al Franchi di fronte ad una Viola maltrattata e mai rispettata dalla squadra arbitrale. E qui la Società doveva e deve intervenire. Il mancato intervento pre Fiorentina-Empoli (mettere pressione a Mazzoleni e Calvarese per 3 giorni di fila, ricordando il loro passato anti Fiorentina, avrebbe influito) ha agevolato un arbitraggio così indecente, ed un post partita in cui c’era solo Freitas a parlarne porterà Mazzoleni e Calvarese domenica prossima ad arbitrare indisturbati, senza nessuna sanzione, mentre la squadra arbitrale di Fiorentina-Inter state certi che nel dubbio, fischierà sempre a favore dell’Inter, dopo l’arbitraggio da denuncia di Damato dell’andata a San Siro.

Poi possiamo stare a parlare giustamente per ore di una Fiorentina brutta con l’Empoli, che doveva creare di più e trasformare meglio le situazioni pericolose create (però se ci danno il rigore sullo 0-0, l’Empoli è costretto a scoprirsi e la partita finisce tanto a poco per noi con le caratteristiche dei vari Chiesa, Tello e Bernardeschi in contropiede), ma resta il fatto che dopo la gara del Sabato di Pasqua, a noi mancano circa 10 punti quest’anno per colpa degli errori arbitrali (ad Udine entrambi i goal subiti sono irregolari, col Torino sia all’andata che al ritorno abbiamo subito sviste evidenti, col Crotone all’andata ci manca un rigore netto nel finale, a Milano contro l’Inter ed in casa con il Napoli siamo stati danneggiati, volete che continui?), e se sommiamo questi a quelli presi dalle big per decisioni sbagliate a favore ne viene fuori una classifica totalmente falsata. Un arbitro sa che se 1-2 big non gradiscono la sua designazione, la propria carriera è destinata ad un totale anonimato: che aspetta allora la Fiorentina a far capire pubblicamente che gente come Mazzoleni e Calvarese a Firenze non vogliamo più vederla nemmeno in fotografia? Cosa devono farci ancora? Di certo una dichiarazione del genere non avrebbe il medesimo effetto di quando la fanno i dirigenti di altre squadre, ma state certi che se la Fiorentina chiedesse ripetutamente e con forza di non giocare più con certi arbitri, neanche le partite con le big (quindi vorrebbe dire per loro perdere l’opportunità di arbitrare di colpo tanti big match ogni anno), i suddetti fischietti prima di prendere una decisione contraria quando giochi contro Crotone o Empoli ci penserebbero non 1, ma 10 volte! La sudditanza psicologica contro le big c’è sempre stata, ed è un qualcosa di esecrabile ma su cui purtroppo si ci può fare ben poco, mentre essere maltrattati anche nel caso di avversari piccolissimi comporta invece, secondo me, anche il fatto che ci hai messo del tuo per non farti rispettare!

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