A Gennaio aveva ragione a lamentarsi con la Proprietà di non aver reinvestito subito almeno una parte dei soldi ricavati dalla cessione di Cuadrado, ma poi è esploso Salah a far volare la Viola. Alla fine però gli errori di formazione e di eccessivo turnover di Montella hanno inciso molto sulle debacle della Fiorentina nelle Coppe e, soprattutto, in Campionato (1 mese e mezzo con in campo solo riserve e 4 sconfitte consecutive), dove con il secondo posto a soli 6 punti, bastava vincere in casa le partite perse contro provinciali come Verona (già salvo) e Cagliari (già virtualmente retrocesso) per andare in Champions ed intascare i soldi che servivano per rinforzare in modo consistente la squadra.
Ma al di là di questo, è un mese che Montella offende prima i tifosi in maniera molto grave: “Noi (miliardari, ndr) vi abbiamo dato più di quanto abbiamo ricevuto (i tifosi, quelli che pagano di tasca propria biglietti, viaggi e pay tv per seguire la squadra, ndr)” e la Proprietà, e farlo rimanere sarebbe stato un segnale di grossa debolezza, sintomo che comandava lui in Società, dopo che qualche tempo fa si era addirittura rifiutato di portare la squadra in ritiro, come richiesto da Andrea Della Valle.
Si crede perfetto e, cosa più grave di tutte, stava provando da diverse settimane a farsi togliere la clasuola da 5 milioni di euro come penale per terminare in anticipo il contratto: se ami come dici Firenze e la Fiorentina, perchè volevi scappare ed hai fatto di tutto per andartene?
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