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Fiorentina: in esclusiva la strategia sul calciomercato

corvino

Pantaleo Corvino

Il testo del mio editoriale scritto per la testata giornalistica Blasting News.

Un mese scarso per tessere la tela di tante trattative, sia in entrata che in uscita. Un lavoro enorme da parte di Pantaleo Corvino, iniziato ogni giorno nelle prime ore della mattina e proseguito fino a tarda notte, tutto per recuperare il ritardo dovuto all’essere appena ritornato in Fiorentina, situazione che imponeva di dover recepire tutte quelle informazioni quasi da 0 sui giocatori della rosa attuale e sugli obiettivi di mercato. E poi procuratori, intermediari di calciomercato, dirigenti: tantissime telefonate ed incontri per poi iniziare a mettere a segno i primi colpi.

Di certo non sono mancate alcune decisioni poco comprensibili, come quella di perdere Capezzi e Fazzi per una cifra totale risibile di appena 900mila euro, versata dal Crotone ed alla quale non si è risposto con il contro-riscatto (Corvino ha poi spiegato che mandare in prestito Capezzi in scadenza è stata una scelta della dirigenza precedente, a cui non se l’è sentita di frapporsi con un investimento importante per l’aumento dell’ingaggio del ragazzo), ma senz’altro nel complesso già si possono intravedere i primi risultati di un lavoro soddisfacente da parte del buon Pantaleo.

Il calciomercato della Fiorentina seguirà tre fasi:

1) la prima che è quella già in atto, prevede la cessione di tutti quanti gli esuberi (per ora son partiti Wolski, Rebic, Basanta, Capezzi, Fazzi e sono prossimi a farlo Bakic e Brillante), e con i soldini risparmiati andare a prendere giocatori stranieri molto giovani (già presi Dragowski e Diks), a prezzi ancora contenuti, che da una parte rappresenteranno l’ossatura della Viola dei prossimi anni, dall’altra garantiranno delle plusvalenze significative nel tempo, che permetteranno alla Fiorentina di continuare a lottare con le big del nostro Campionato, nonostante un bacino d’utenza nettamente inferiore. Di questa prima fase fa parte anche la trattativa con il Barcellona per il rinnovo del prestito di Tello (per non spendere subito in questa trattativa i soldi per il riscatto), che piace tanto a Sousa;

2) creata una base nuova e più gradita (seppur giovanissima) a Sousa di alternative, Pantaleo Corvino difenderà con le unghie e con i denti l’ossatura principale della squadra titolare che l’anno scorso è stata anche prima in classifica e che ha disputato un girone d’andata eccezionale. Dalle cessioni e dai risparmi sugli ingaggi di Gomez, Rossi e Babacar ad esempio, arriveranno invece i soldi per un paio di colpi importanti e di nome che andranno a rinforzare la squadra titolare appunto a disposizione di Paulo Sousa.

3) Perchè Zappacosta che viene da 1 anno di sola panchina costa il quadruplo di Diks e Ferrari che viene dalla B il doppio? L’olandese che è titolare da 2 anni nel suo campionato ed è un nazionale under 21, solo 2,5 milioni. Tutto questo significa che dopo i primi tentativi andati a vuoto per delle richieste fuori mercato, solo negli ultimi giorni di calciomercato, a prezzi più contenuti, Corvino proverà anche a completare le caselle delle 2 liste di italiani da inserire in rosa, una normale e l’altra di giocatori cresciuti nel proprio vivaio: 8 caselle in tutto che però ad oggi è difficile se non impossibile prevedere che vengano riempite tutte, ma tra i 17 stranieri, più tutti gli under 21 (che non hanno limitazioni e restano fuori dal conteggio dei 25) e qualche italiano, Corvino conta comunque di garantire alla Fiorentina una squadra competitiva che si conservi tra le prime 5 del nostro Campionato.

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