Montella
Saranno giorni di voci e di smentite continue quelle che ci accompagneranno da qui all’incontro decisivo tra Montella ed Andrea Della Valle in programma la prossima settimana o quella ancora dopo, a 5′ posto matematico conquistato insomma (la qualificazione all’Europa League senza passare dai preliminari).
Inutile ricordare che il rapporto idilliaco tra Montella e la Società Fiorentina è ormai venuto meno. I Della Valle avevano chiesto a Montella di centrare almeno uno dei 3 obiettivi stagionali: il 3′ posto o la finale in una delle 2 competizioni, tra Coppa Italia e Europa League, traguardi tutti e 3 falliti dall’ex tecnico del Catania.
In realtà il rapporto sarebbe potuto continuare lo stesso, ma le dichiarazioni folli di Montella nel post Fiorentina-Siviglia, nelle quali ha offeso prima la tifoseria e poi indirettamente la stessa Proprietà, ha creato un distacco tra le parti difficilmente colmabile.
Quindi mentre dal lato della tifoseria, dopo che in un primo momento Montella sembrava non esser più gradito, ora invece siamo in una situazione di 50 e 50, i rapporti con la Proprietà si son fatti molto più tesi. Ma niente si può dire di sicuro fino appunto all’incontro decisivo con Andrea Della Valle, dove lo scenario potrebbe cambiare di nuovo radicalmente. Ad oggi comunque Montella ha solo 1 possibilità su 3 di restare alla Fiorentina.
Chi allora al suo posto? In un primo tempo, ma si parla di almeno 6 mesi fa, i Della Valle avevano espresso la propria stima nei confronti di Di Francesco, ma non sarà lui il dopo Montella. I nomi sono tanti, senza contare le numerose sorprese non ancora nominate, ma sempre dietro l’angolo, come quella che porta il nome di Claudio Ranieri, ma ad oggi è solo 1 il candidato reale alla successione di Montella, piu due outsider staccati.
Il sogno di Società e Piazza è Luciano Spalletti, toscano e che verrebbe di corsa a Firenze. Un problema resta l’elevato ingaggio, situazione che i Della Valle potevano risolvere incassando la clausola rescissoria da 5 milioni del contratto di Montella, ma con quella clausola il tecnico napoletano non avrebbe mercato, perchè in realtà l’unica squadra che si è fatta avanti è il Milan (e per definirla un big come ha fatto Montella, dopo le ultime 2 stagioni, ci vuole davvero un bel coraggio), ma vorrebbe il tecnico viola assolutamente gratis. Un’alternativa è Roberto Donadoni (piace ai Della Valle, ma ad oggi diversamente da Spalletti non ci sarebbe stato alcun contatto con lui), per la classe e l’eleganza dimostrate come uomo e come allenatore, mentre ancora più staccato ci sarebbe Maurizio Sarri (che ha già rifiutato lo stesso Milan!), grandissimo conoscitore di calcio che con l’Empoli ha fatto miracoli, sia dal punto di vista del gioco che di quello dei risultati, considerando la rosa a disposizione. Ma non ha un carattere facile, particolare che insieme alla mancanza di raccomandazioni non gli ha permesso di emergere prima nel grande calcio.
Pochi giorni ancora e poi conosceremo finalmente quale allenatore nel futuro prossimo siederà sulla panchina della nostra Fiorentina.
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