Vincenzo Montella non si sbilancia su nessun argomento alla vigilia di Udinese-Fiorentina, gara ad eliminazione diretta valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia.
Sul turn-over ad Udine: “La classifica è cortissima, quindi possiamo essere sia in Paradiso che all’Inferno: la Coppa Italia è una competizione a cui teniamo perché la finalista ha quasi sempre un posto in Europa. Giocherà una squadra che riterrò pronta rispetto alla partita di domenica ed a quella di Palermo”.
Sulla stanchezza: “Non siamo stanchi, nemmeno psicologicamente. È normale che nel nostro campionato ci siano tre partite così ravvicinate ed abbiamo un organico per sostenere questi cicli duri”.
Sull’Udinese: “È una squadra molto attenta tatticamente, che gioca molto meglio rispetto ad agosto. Ha giocatori forti fisicamente e temibili. Alla prima abbiamo sofferto la loro seconda punta, quella che ci ha fatto gol: hanno abilità di lettura”.
Sulla gerarchia dei portieri: “So già chi giocherà domani, ma non lo voglio dire…”.
Sulla prospettiva viola: “Io sono ambizioso: un traguardo potrebbe essere la qualificazione europea, ma sarei felice se la Fiorentina mi potesse far vincere la Coppa Italia”.
Sul futuro di Jovetic: “Jovetic è un ragazzo giovane ed ambizioso, con le sue parole non ha detto che non è contento di rimanere”.
Su alcune “riserve“: “Siamo tutti testabili in questo periodo, nessuno ha il destino segnato. Molto dipende dalle convinzioni dei calciatori”.
Su Seferovic ed il suo incidente: “Devo sentire la sua versione, spesso si esagera anche sull’orario. Ci può stare che uno possa fare tardi la notte, ma non quando ci sono due partite così ravvicinate”.
Su Guidolin: “È un allenatore che prepara molto bene le partite e che fa crescere sempre le squadre”.
Su Ljajic: “Sta bene, ma non benissimo: devo fare delle scelte per domani per capire se alcuni giocatori possono reggere oltre i 90′ regolamentari”.
Fonte: www.firenzeviola.it
Cosa ne pensi? Lascia il tuo commento!