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Fiorentina, ultima chance per Pradè: portare Torreira e Gomez

Fiorentina-Pradè

Daniele Pradè

Mentre le squadre di Serie A si stanno quasi tutte più o meno rinforzando, la Fiorentina è ferma alle cessioni, 4 per adesso, necessarie per sfoltire la rosa alcune, altre invece, come nel caso di Lirola ad esempio, che richiedono un sostituto che non è ancora arrivato a complicare ancora di più il compito di Mister Prandelli.

Per questo il lavoro di Pradè è sempre osservato in prima persona dal Presidente Commisso, che ha speso tanto, specie nello scorso mercato invernale, ritrovandosi una resa da parte di molti giocatori pagati a caro prezzo molto bassa (alcuni di loro hanno anche giocato pochissimo).

Il destino di Pradè sembrerebbe quindi segnato, ma nel vertice di ieri a tre con Prandelli e Commisso, nell’hotel dove alloggia il tycoon, è stata concessa una chance sia all’allenatore che al direttore sportivo.

Di Prandelli parleremo approfonditamente in un altro articolo, qui ci limitiamo a dire che Pradè per salvare il suo posto di lavoro è chiamato ad operazioni importantissime.

Una porta al nome di Torreira (di proprietà dell’Arsenal ma in prestito all’Atletico Madrid, dove ha giocato, ma meno di quanto si aspettasse anche a causa di un infortunio e del Covid contratto), nella quale il nodo principale non è l’ingaggio come molti hanno detto e scritto (la Fiorentina paga 4 milioni netti all’anno a Ribery e tale cifra vorrebbe destinare anche al Papu Gomez, che i 3 milioni per Torreira non sarebbero un problema). Il vero discorso è quello della concorrenza e la Fiorentina, vista la sua attuale posizione di classifica, non ha appeal. Su questo aspetto Pradè sta lavorando alacremente sia con Torreira, che con il Papu Gomez, desideroso di lavorare in altri palcoscenici, ben più importanti.

Passiamo appunto al Papu Gomez: la Fiorentina è l’unica squadra pronta a versare 10 milioni cash nelle casse dell’Atalanta, tanto che i bergamaschi avrebbero già detto sì a Pradè, se non fosse che il giocatore aspetti offerte concrete da squadre più in auge al momento. Se quest’ultime non fossero sufficienti ad accontentare l’Atalanta (che preferirebbe non cederlo a dirette concorrenti in Italia, ma solo a squadre come la Fiorentina oppure all’estero), allora il Papu si vedrebbe “quasi costretto” ad accettare la ricchissima offerta viola (4 milioni netti all’anno, il doppio di quanto percepisce attualmente).

Pradè ci prova, e sa che dall’esito di queste operazioni dipenderà la sua eventuale riconferma o meno come direttore sportivo della Fiorentina.

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