Fiorentina: 40 punti totalizzati proprio grazie alla vittoria di ieri a Verona contro il Chievo, e la salvezza, in realtà mai stata veramente in discussione, è ora ufficialmente raggiunta con 9 giornate d’anticipo.
E adesso? Sognare, almeno per i tifosi viola, nell’ultimo scampolo di una stagione fino ad oggi comunque deludente, è il minimo che gli si possa offrire, anche se l’oggetto del desiderio ora si chiama soltanto Europa League, e gli ostacoli restano tanti.
Siamo abbastanza sicuri che il Palermo non possa superare il turno in Coppa Italia contro il Milan, quindi dando per molto probabile il fatto che l’ultima posizione di classifica utile per l’Europa sarà la settima, restano da superare lo stesso Palermo e soprattutto la Juventus, con cui ci aspetta uno scontro diretto in casa.
Quello che è certo, è che nel girone di ritorno qualcosa sembra essere cambiato per la Fiorentina, e visto che il calciomercato ha regalato un solo acquisto (Behrami) a fronte di diverse cessioni, anche se riguardanti elementi poco utilizzati (a proposito forse sarebbe opportuno che una squadra ambiziosa trattenga un adeguato numero di ricambi, anche solo per le emergenze, un Bolatti ieri poteva far comodo per esempio, per dare fiato ai tanti palleggiatori del centrocampo viola, nel finale di partita), il ruolo dello svizzero sembra importante in questo mutamento di atteggiamento della squadra.
Quindi Behrami, con il suo agonismo, il suo impegno, la sua corsa ed i suoi muscoli ha regalato nel punto nevralgico del campo, tanto alla Fiorentina, influenzando positivamente anche gli altri reparti: l’attacco, dove con i suoi inserimenti, sta lasciando meno sole le punte, e la difesa, che con i suoi recuperi, sta imparando a soffrire di meno.
Si badi bene, si parla di buone partite, non di un “salvatore della patria”, che però insieme ai recuperi dei tanti infortunati, può ora far sperare in una rimonta europea, che resta comunque ancora oggi sulla carta difficile.
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