Oggi davvero giù il cappello di fronte alla Fiorentina: 7-8 giocatori out, più Behrami e Montolivo usciti per infortunio, Felipe, alla prima partita da titolare nella Fiorentina dopo praticamente due anni, uscito per crampi, con Gamberini, Cerci, Lazzari e Camporese che hanno finito la partita quasi strisciando per acciacchi vari, e Marchionni, ala offensiva con pochissimi minuti giocati in questo Campionato, schierato oggi da mediano davanti alla difesa, dicono tutto sulle condizioni fisiche in cui i gigliati erano arrivati a questo match e spiegano il perchè il successo di oggi, nonostante la grande differenza di blasone tra le due squadre potesse renderlo normale, acquisti invece un significato eroico!
Se la Fiorentina avesso dimostrato questo cuore, carattere e grinta per tutta la stagione, non staremmo certo qui a parlare di stagione fallimentare.
Complimenti a Guerini per l’apporto psicologico che ha dato alla squadra, mentre tatticamente ha scelto giustamente di andare avanti col 3/5/2 e gli schemi tattici del suo predecessore, che in trasferta avevano già offerte ottime garanzie.
Il Lecce saluta al 99% la Serie A, ma a testa alta, avendo fatto soffrire anche le Big nel girone di ritorno. Oggi le assenze di Muriel e Cuadrado, e la poco lucidità di molti suoi giocatori, per le tante partite ravvicinate, non ha permesso che il sogno continuasse.
La partita: primo tempo perfetto dei viola che hanno aspettato i giallorossi per ripartire in maniera letale. Almeno 4 nitide palle goal costruite, considerando il goal dell’incontenibile Cerci ed un palo esterno di Cassani, contro una soltanto dei salentini. Ripresa con la Fiorentina senza più energie e con i tanti infortunati che si son fatti sentire, ma l’arrembaggio per 45 minuti del Lecce ha portato alla squadra di Cosmi in dote solo una traversa (in una delle tante uscite a vuoto di oggi di Boruc) e due altre mischie pericolose. Olivera uomo chiave del match (leggere la pagella di Guerini per capire il perchè).
La Fiorentina ora dovrà ricostruire il progetto, attraverso prima le nomine fondamentali di un paio di dirigenti (un direttore sportivo ed un direttore generale) e di un nuovo allenatore, rivoluzionando la squadra, ma non buttando via tutto di tutto, come per esempio quei giocatori che nel finale di stagione, dopo lo 0-5 contro la Juventus, hanno ripreso a giocare a buoni livelli, Cerci su tutti.
Chiosa su Jovetic: osservare Behrami disputare mezz’ora con tre infortuni contemporaneamente (spalla, gionocchio e febbre), vedere Cerci restare in campo 97 minuti e rincorrere tutti nonostante fosse più che acciaccato, Gamberini idem con caviglia girata e problemi al ginocchio, Lazzari e Camporese entrare in campo nella ripresa nonostante le non perfette condizioni, e dall’altra parte il montenegrino rimanere a Firenze, nonostante per l’ennesima volta nessun controllo medico avesse certificato un qualcosa di pericoloso per lui, comincia a farmi riflettere sul coraggio di un giocatore, comunque qualitativamente sicuramente fortissimo.
Ricapitolando:
Lecce 0-1 Fiorentina 35’Cerci
Pagelle
Boruc 5- – sbaglia clamorosamente diverse uscite (solo la sfortuna e l’imprecisione del Lecce fanno rimanere la sua porta inviolata).
Gamberini 6,5 – capitano cuor di leone. Efficace e mezz’ora finale giocata nonostante l’infortunio.
Natali 6++ – in scadenza di contratto ed anziano, in questi mesi non ha saltato neanche una partita, nonostante gli impegni ravvicinati. Anche oggi la solità tranquillità in difesa.
Felipe 6,5 – sembrava quello dell’Udinese di qualche anno fa. Gioca con anticipi, a tratti spumeggianti.
Cassani 5++ – l’unico insufficiente insieme a Boruc. Nel primo tempo sbaglia un goal facile facile solo davanti a Benassi e soffre Brivio. Lotta comunque ed è uno dei pochi ad aver fiato e condizione fisica per correre fino alla fine.
Montolivo 6 – gioca anche lui acciaccato, fino al probabile stiramento del secondo tempo. Da tutto quello che ha, con sufficienti risultati.
Behrami n.g. – spalla lussata da una settimana, ginocchio malconcio da 3 mesi ed un pò di febbre. Resta in campo mezz’ora.
Kharja 6 – compassato come spesso accade, ma tecnicamente importante. Tiene palla spesso per far respirare la squadra e termina anche lui la partita stremato con qualche errore negli appoggi.
Pasqual 6+ – altro capitano morale del gruppo: importante.
Olivera 6,5 – primo tempo da 7,5 con due assist di tacco che mandano in porta prima prima Cassani e poi Cerci. Pericoloso come seconda punta, nel secondo tempo anche lui risente di una condizione atletica non ottimale.
Cerci 6,5 – gioca nuovamente da centravanti facendo un primo tempo alla grande. Nella ripresa non ha più benzina, me deve restare in campo e corre comunque più che può. Se avesse la testa, sarebbe secondo solo a Jovetic….
Marchionni 6 – fa addirittura il mediano, e ci mette orgoglio ed esperienza.
Lazzari 6 – entra a far legna.
Camporese n.g. – costretto, seppur non al 100%, ad entrare anche lui per l’uscita di Felipe, si immola un paio di volte nel finale.
Guerini 7,5 – gli schemi sono quelli di Delio Rossi. Tanti assenti, ma lui è riuscito a regalare serenità, voglia ed esperienza ai suoi giocatori, nonostante tutte le polemiche della settimana. Mantenere Olivera in attacco, anche quando s’infortuna Behrami ed entra Marchionni (reinventato mediano), è forse la mossa chiave del match. L’ex Lecce infatti nel reparto avanzato, con le sue giocate nel corso del primo tempo, regala la vittoria ai viola.
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