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Milan-Fiorentina 1-3: commento e pagelle

Borja Valero

Borja Valero

La Fiorentina sbanca San Siro per la seconda volta consecutiva e stavolta dominando in lungo e largo il Milan! D’accordo i rossoneri non sono quelli degli ultimi anni, ma nonostante l’assenza del giocatore più forte, Stevan Jovetic, ed un arbitraggio (di Romeo) a dir poco vergognoso, fare 3 pere in trasferta alla squadra di Allegri rappresenta un’altra prova della forza di questa squadra.

Si, proprio con l’arbitraggio io voglio partire, perchè i Della Valle e tutta la Società devono restare vigili sui Poteri Forti, che stanno facendo di tutto domenica dopo domenica per mettere i bastoni tra le ruota alla Viola. Oggi il rigore che viene dato al Milan è qualcosa d’imbarazzante e la mancata espulsione di Bonera (già ammonito strattona Toni in azione di contropiede) nel finale di prima frazione, un atto criminale! La giustizia a volte però c’è anche nel calcio, perchè Pato fallisce il rigore e Bonera s’infortuna nel finale di partita, con la squadra rossonera che aveva già effettuato tutti e 3 i cambi.

La Fiorentina stravince quindi con merito, ed ora attende il recupero di Jovetic per tentare di puntare in classifica addirittura Napoli ed Inter, visto che delle big sulla carta, ne sono già state affrontate 5 su 6 (Napoli, Inter, Lazio, Juventus e Milan).

Un Borja Valero vero fenomeno, un Cuadrado più che fuoriclasse, Pizarro che sembra un ragazzino, una difesa sempre arcigna ed attentissima e l’attacco che ora sembra anch’esso aver trovato vita, con la facilità di realizzazione ottenuta grazie al gioco del grandissimo Montella (oggi a segno anche due centrocampisti, Borja Valero ed Aquilani). Tutti i e tre i marcatori viola di questa gara sono al primo goal ufficiale con la maglia della Fiorentina. Rimaniamo comunque con i piedi in terra, come predica giustamente lo stesso allenatore gigliato!

Il Milan? Il coro dei tifosi viola negli ultimi minuti del match: “Serie B, Serie B”, testimonia una condizione di classifica non giustificabile neanche dalle cessioni illustri della scorsa estate (Ibrahimovic e Thiago Silva). La nota positiva è rappresentata sempre da El Shaarawy, oggi in campo nonostante un infortunio al tendine ed una brutta ferita alla gamba, e da un Bojan che avrebbe dovuto essere inserito dall’inizio. Appena torneranno in forma anche Pazzini, Pato e Boateng, il Milan tornerà per forza di cose a lottare per l’Europa.

Ricapitolando:

Milan 1-3 Fiorentina 10′ Aquilani, 38′ Borja Valero, 60′ Pazzini, 88′ El Hamdaoui

Pagelle

Viviano 6 – non c’è bisogno di grandi parate neanche oggi. Sempre attento, anche se nell’azione del goal subito, pur non potendo evitare la rete, dovrebbe essere un pochino più reattivo, almeno a coprire la palla sulla potenziale ribattuta. Piedino sinistro da giocatore sui rinvii.

Roncaglia 6,5 – il rigore che gli costa anche l’ammonizione è un regalo arbitrale al Milan. Per il resto, la solita attenzione e grinta.

Gonzalo Rodriguez 6,5 – guida la difesa viola con la solita autorità.

Savic 6,5 – ruba il posto a Tomovic e dimostra di essere una buona scelta. Dopo i primi minuti di assestamento, diventa quasi insuperabile.

Cuadrado 7 – gli aggettivi per lui sono finiti. Imprendibile, anche da trequartista nel finale.

Aquilani 6,5 – il centrocampo viola, già ottimo, mancava solo di un uomo d’inserimenti e realizzazione. Eccolo!

Pizarro 7 – ci deve essere un errore sulla sua carta d’identità, non può avere 33 anni: non sbaglia un pallone e regala anche recuperi difensivi fondamentali.

Borja Valero 7,5 – oggi trova anche il goal, nella solita grandissima gara fatta di corsa, gestione saggia del pallone ed anche recuperi difensivi spettacolari, che non sarebbero nel suo dna. Giocatore di un’intelligenza unica!

Pasqual 5,5 – oggi non è lui, perchè sbaglia moltissimi cross, ma la solita corsa per 3 fino al 90′, quella non manca mai.

Ljajic 6- – cerca il dialogo con Toni, ma non si vede molto. Ordinato.

Toni 6+ – tantissime sponde vincenti, come quella che da il via al goal del vantaggio viola. La corsa certo non è quella di qualche anno fa, ma oggi costituisce una pedina utile in questa grande Fiorentina.

El Hamdaoui 6 – fino al goal era forse la nota meno lieta della gara. Seppur subentrato, sbaglia appoggi, passaggi e ritarda le azioni di contropiede. Poi un goal fantastico a chiudere una partita già in mano, ma ancora in bilico nel punteggio.

Matias Fernandez 6 – si mangia un goal clamoroso sugli sviluppi di un calcio d’angolo. In mezzo al campo però non demerita affatto.

Cassani n.g. entra ad un quarto d’ora dalla fine e fa in tempo a prendere un palo, solo davanti ad Abbiati, su splendido lancio di Mati Fernandez.

Montella 7+ – non ci sono più parole neanche per l’artefice di questa squadra incredibile, che riesce ad esprimere un gioco ed un’organizzazione eccellente, a creare occasioni da goal, a prescindere da chi siano gli interpreti e gli avversari.

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