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Serie A: la classifica 2014/2015 reale e finale della Fiorentina senza errori arbitrali

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1′ giornata: Roma-Fiorentina (sul risultato di 1-0 per la Roma manca un rigore ai giallorossi per l’intervento di Vargas su Pjanic. L’errore arbitrale non influenzerà il risultato finale nella sostanza).

2′ giornata: Fiorentina-Genoa (nonostante le tante occasioni ed il dominio dimostrato sul campo, la Viola non va oltre il pari e non può appellarsi nemmeno a torti arbitrali particolari).

3′ giornata: Atalanta-Fiorentina (contatto Benalouane-Aquilani molto dubbio nel primo tempo: ci poteva stare il rigore, ma per fortuna il risultato finale non ne sarà influenzato).

4′ giornata: Fiorentina-Sassuolo (contatto dubbio nel primo tempo in area emiliana tra Antei e Borja Valero, ma lo spagnolo sembra accentuare la caduta).

5′ giornata: Torino-Fiorentina (giusto annullare nel primo tempo la rete di Babacar che stoppa la palla con un braccio. Nessun altro episodio rilevante da segnalare).

6′ giornata: Fiorentina-Inter (nulla di rilevante da segnalare).

7′ giornata: Fiorentina-Lazio (-1, arbitraggio di Peruzzo non all’altezza. Anche se la Lazio nel complesso ha giocato sicuramente meglio della Viola, tra il contatto dubbio tra Lulic e Cuadrado nel primo tempo in area biancoceleste, la seconda ammonizione risparmiata a Djordjevic nel secondo tempo per fallo di mano probabilmente volontario e l’intervento brutto di Radu a 19 minuti dal termine su Cuadrado, punito col giallo invece che col rosso, credo che con una conduzione arbitrale migliore la Fiorentina sarebbe uscita dal Franchi con almeno 1 punto).

8′ giornata: Milan-Fiorentina (Muntari compie 3 falli d’ammonizione, 2 nel primo tempo in cui viene graziato, ed uno nella ripresa in cui prende il giallo. De Jong compie un fallo di mano volontario nel primo tempo ma viene ammonito solo nella ripresa per un brutto intervento da giallo. Non siamo degli indovini e non possiamo di certo sapere come sarebbe andata con un arbitraggio più attento, in questa sede possiamo solo constatare nuovamente che nel 2014 i giocatori con le maglie strisciate continuano a godere di un atteggiamento arbitrale diverso rispetto a quello ricevuto dai giocatori delle altre squadre).

9′ giornata: Fiorentina-Udinese (nessun errore arbitrale decisivo per il risultato da segnalare).

10′ giornata: Sampdoria-Fiorentina (nel primo tempo Giacomelli sbaglia tutto falsando la gara. Nei primissimi minuti non vede un rigore netto su Aquilani, poi dubbio resta il contatto tra Neto ed Okaka in area viola: il portiere non fa nulla volontariamente, ma il danno procurato c’è. Il rigore fischiato alla Samp c’è da regolamento ma è dificile davvero da capire per logica, mentre non andava dato quello su Babacar. Non cambiamo la nostra classifica senza errori arbitrali, perchè gli errori avvengono in tutte e 2 le direzioni, ma di certo quel rigore sullo 0-0 se fosse stato dato e trasformato dalla Viola, avrebbe cambiato totalmente la partita).

11′ giornata: Fiorentina-Napoli (giusto annullare il gol di Higuain nel primo tempo per fuorigioco dello stesso giocatore argentino. Nella ripresa protesta Pizzaro per un tocco di braccio di Albiol su una sua conclusione, ma sembra involontario).

12′ giornata: Verona-Fiorentina (mancano due rigori alla Fiorentina in questa gara, il primo per un fallo netto di Marquez su Cuadrado, il secondo ad inizio ripresa per un fallo su Joaquin, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Per fortuna alla fine si tratta di 2 errori che non influenzano il risultato finale della partita).

13′ giornata: Cagliari-Fiorentina (sul primo goal della Fiorentina la posizione di Gonzalo Rodriguez è di fuorigioco attivo, il goal andava annullato. La partita terminerà poi 4-0 per la squadra viola).

14′ giornata: Fiorentina-Juventus (l’arbitro Rizzoli stavolta ne combina di tutti colori, sbagliando la distribuzione dei cartellini gialli, che potevano diventare anche rossi con una direzione più precisa e soprattutto nega 2 rigori solari, uno per parte. Noi consideriamo alla fine come pari gli errori, ma di certo il rigore per la Fiorentina nel primo tempo, con il probabile conseguente secondo giallo a Chiellini, poteva cambiare molto di più la gara rispetto a quello che la Juventus ha reclamato al 94′).

15′ giornata: Cesena-Fiorentina (solo qualche sbavatura per Orsato, forse oggi il miglior arbitro italiano, ma che non mettono in discussione la vittoria della Fiorentina).

16′ giornata: Fiorentina-Empoli (anche in casa contro una piccola i 6 arbitri mancano di rispetto alla Viola: nel primo tempo manca un rigore clamoroso per fallo di mano di Rugani su crosso di Joaquin, a 30 centimetri dal giudice di porta, errore sanato comunque dal goal di Vargas arrivato sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo, mentre molti dubbi permangono anche sul fallo di mano di Tonelli nella ripresa, quello sì che sarebbe stato un rigore decisivo per il risultato. Ma visto che si tratta di un episodio dubbio, non segnaliamo i 2 punti mancanti alla Fiorentina in quest’occasione, però resta chiara l’impressione che nel dubbio veniamo sempre penalizzati, a prescindere dall’avversario).

17′ giornata: Parma-Fiorentina (-1, i giornali sostengono che oltre al rigore netto dato alla Viola e fallito da Mario Gomez, ce ne fossero altri 3: Cassani su Alonso e Paletta su Mario Gomez nel primo tempo, e Mauri ancora su Alonso nella ripresa. Per noi almeno un altro era assolutamente da fischiare, e nello specifico quello di Paletta che colpisce Gomez disinteressandosi totalmente del pallone, e magari il risultato stavolta sarebbe cambiato. Giusto il rosso a  Savic, giusta la seconda ammonizione a Gonzalo Rodriguez, ma sulla prima c’è da discutere molto sulla volontarietà del suo fallo di mano).

18′ giornata: Fiorentina-Palermo (ancora errori arbitrali contro la Fiorentina, che però alla fine non si riveleranno decisivi nella vittoria pirotecnica della squadra gigliata. Dubbi sul goal annullato a Gomez, Pasqual se è in fuorigioco, lo è davvero di pochissimo. Alla fine del primo tempo negato un rigore solare a Pizarro, mentre è dubbio il rigore concesso nel finale al Palermo, anche se l’assegnazione alla fine ci può stare. Ma nel dubbio fischiano sempre contro di noi, Mazzoleni poi……..).

19′ giornata: Chievo-Fiorentina (stavolta nel dubbio la squadra arbitrale non prende decisioni contrarie alla Fiorentina e fa bene perchè Paloschi è in fuorigioco nel goal annullato al Chievo, mentre Gonzalo Rodriguez se tocca la sfera, ma le immagini non lo chiariscono con certezza, lo fa in maniera involontaria scivolando, senza quindi rimettere in gioco l’attaccante avversario. Sul goal decisivo di Babacar nell’ultima azione della gara, il senegalese tocca appena Gamberini, in ritardo comunque sul pallone: giusto a termini di regolamento convalidare la rete).

20′ giornata: Fiorentina-Roma (come scrivevamo ieri non ci sono errori clamorosi di Banti, che però dà sempre l’impressione di voler prendere la decisione che susciti meno polemiche, e non per forza quella più giusta. Così capita che la spallata di Manolas non venga considerata da rigore e le moviole lo confermano, anche se il pallone l’aveva conquistato Pasqual a pochi centimetri dalla porta ed il greco sia andato dritto sull’uomo. Banti, ma è colpa del suo guardalinee, blocca Cuadrado lanciato a rete nel primo tempo per fuorigioco che non c’è, ed un contropiede potenzialmente pericolosissimo della Roma con Iturbe lanciato verso la porta, per un fallo inesistente su Pizarro, nonostante il cileno si butti a terra solo perchè sa che sta perdendo il pallone. Anche nel finale su un contropiede 4 contro 3 dei viola, che potevano davvero far male, Banti fischia la fine, ma il tempo era realmente scaduto).

21′ giornata: Genoa-Fiorentina (+1, il goal del pareggio della Viola è irregolare per un disturbo falloso di Babacar, partito in posizione di fuorigioco, su De Maio. Nel primo tempo però arbitraggio a senso unico per la tante pressioni dello stadio contro gli arbitri (il Genoa è senza dubbio la squadra più danneggiata quest’anno): Diamanti picchiato a sangue e Roncaglia molto duro diverse volte senza mai essere sanzionato).

22′ giornata: Fiorentina-Atalanta (nonostante i piagnistei di Colantuono, il goal vittoria di Pasqual è assolutamente regolare, perchè il nostro esterno era in linea con l’ultimo difendente bergamasco. Strano che l’allenatore dell’Atalanta si lamenti degli arbitraggi sempre con noi, una delle squadre storicamente più danneggiate dalle sviste arbitrali, e mai con le big, da sempre aiutate).

23′ giornata: Sassuolo-Fiorentina (regolari i goal della Fiorentina, nonostante le timide proteste per fuorigioco del Sassuolo sulla prima e la terza rete. La Viola reclama un rigore sullo 0-2, ma il tocco di mano di Paolo Cannavaro è involontario e, comunque, fuori area).

24′ giornata: Fiorentina-Torino (-2, oltre al rigore concesso e sbagliato da Babacar, c’è n’era un altro nettissimo sempre per la Viola, per un evidente fallo di mano di Moretti avvenuto in precedenza. Sempre ad inizio gara poi il fallo di Vives su Ilicic in situazione di chairissima occasione da rete era da rosso e non da giallo. A quel punto, con quasi tutta la partita da giocare in 10 per il Toro, diventa quasi impossibile pensare che la Fiorentina non avrebbe vinto, considerando il dominio territoriale avuto anche 11 contro 11, per quasi tutti i 90 minuti. Se non fossimo stati dei polli comunque, si sarebbe vinto lo stesso!).

25′ giornata: Inter-Fiorentina (protesta l’Inter per un contatto in area viola subito dopo il goal gigliato, tra Tomovic ed Icardi. Il contatto è molto veniale, ma c’è contemporaneamente un spintina ed un tocco del piede. Dare il rigore non sarebbe stato uno scandalo, anche le moviole di tv e giornali si sono divise nel giudicare l’episodio in questione, anche se prevale il: “Ha fatto bene l’arbitro a lasciar proseguire”).

26′ giornata: Lazio-Fiorentina (nulla di particolare da segnalare sull’arbitraggio di Tagliavento).

27′ giornata: Fiorentina-Milan (rischio secondo giallo per Van Ginkel e Mexes nel corso della partita, mentre ci sarebbe un rigorino per la Fiorentina per una trattenuta per la maglia di Abate su Gonzalo Rodriguez nel finale, ma sul risultato di 1-1. Per fortuna comunque la rocambolesca vittoria viola mette a tacere tutte le potenziali polemiche, senza che ci sia allora bisogno di approfondire più di tanto).

28′ giornata: Udinese-Fiorentina (nulla di particolare da segnalare).

29′ giornata: Fiorentina-Sampdoria (+2, nonostante una partita dominata dall’inizio alla fine, c’è una macchia sulla vittoria della Fiorentina: Gonzalo Rodriguez viene graziato dal secondo giallo nel corso del primo tempo, per un netto fallo su una ripartenza doriana. Inutile dire che la possibilità di giocare 2/3 di gara con un uomo in più per la Sampdoria, avrebbe potuto provocare un terremoto nell’equilibrio delle forze in campo. Nel complesso male Banti, che scontenta anche la Viola, alla quale nega, specie nel primo tempo, diverse punizioni nette).

30′ giornata: Napoli-Fiorentina (diversi errori dell’arbitro Damato, che però non influenzano il risultato di una partita condotta senza tentennamenti dal Napoli. Nel primo tempo sul risultato di 1-0 Higuain segnerebbe un goal, la palla entra nettamente, ma nessun giudice di gara lo rileva. Nella ripresa il terzo goal partenopeo è viziato in origine da un fallo di Hamsik su Pizarro. Subito dopo il Napoli meriterebbe anche un rigore, per un tocco leggero ma decisivo di Savic su Maggio, lanciato nell’area di rigore viola).

31′ giornata: Fiorentina-Verona (giusto il rigore dato ai viola e l’ammonizione conseguente a Rafael. Rosi ferma Toni lanciato a rete: intervento da cartellino arancione, anche se l’attaccante pare essersi allungato troppo la palla e Neto stava uscendo).

32′ giornata: Fiorentina-Cagliari (mancano i gialli a Diakitè e Gilardino per due interventi scomposti ma non cattivi, mentre ad inizio ripresa M’Poku lanciato verso Neto viene fermato per fuorigioco che non c’è. Tutti episodi che però non incidono affatto sul risultato, vista la Fiorentina in crisi di oggi, capace di ridare vita anche una squadra già virtualmente retrocessa e proveniente da 9 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 11 gare).

33′ giornata: Juventus-Fiorentina (-1, netti i 2 rigori concessi alla Fiorentina. Le proteste bianconere per il presunto fallo di Gonzalo Rodriguez su Llorente ed il fallo di mano di Badelj non sono giustificate, così come il disturbo di Evra su Mario Gomez sugli sviluppi di un calcio d’angolo ad inizio ripresa c’è, ma non pare passibile di penalty. Banti è sfortunatissimo, perchè sbaglia su una semplice concessione di calcio di punizione, Neto non tocca Sturaro fuori area, dalla quale però nasce l’immediato pari bianconero al vantaggio viola nel primo tempo, con i ragazzi di Allegri apparsi fin lì meno che nulli. Sarebbe stata un’altra partita senza quell’episodio? Forse sì).

34′ giornata: Fiorentina-Cesena (nulla di decisivo da segnalare. Giusto il rigore concesso alla Fiorentina, Gilardino è in linea con l’ultimo difensore romagnolo sul cross che precede il secondo goal di Ilicic).

35′ giornata: Empoli-Fiorentina (+2, nell’azione del goal di Salah l’egiziano parte in posizione di offside. Il fuorigioco è millimetrico, tanto che solo dalle immagini del giorno dopo è stato scoperto, ma il goal era comunque da annullare).

36′ giornata: Fiorentina-Parma (manca un probabile rigore per il Parma nella ripresa, intervento di Ilicic su Mauri, sul risultato già di 2-0 per la Viola. Episodio che però non può intaccare la netta vittoria della Fiorentina).

37′ giornata: Palermo-Fiorentina (la squadra arbitrale guidata da Giacomelli ne combina di tutti i colori. Gli errori più gravi? Annullare il goal di Gonzalo Rodriguez, senza che nè l’argentino, nè Gilardino vicino a lui commettano alcun tipo di fallo. Luca Rigoni poi, l’autore del secondo goal del Palermo nella ripresa, nel primo tempo compie tre falli duri da giallo, rimediando invece una sola ammonizione! Tutti errori che, per fortuna, non impediscono comunque alla Fiorentina di vincere la partita!).

38′ giornata: Fiorentina-Chievo (un dubbio rigore negato alla Fiorentina e forse un fuorigioco millimetrico di Bernardeschi sul suo goal, che neanche le immagni però chiariscono al 100%, non condizionano una gara in cui l’unica decisione che poteva influenzare la partita Valeri non la sbaglia: l’espulsione per doppia ammonizione di Cofie).

Bilancio Totale: =, incredibile ma vero, per la prima volta dopo decenni alla Fiorentina non mancano una decina di punti a causa di torti arbitrali, ma errori pro e contro alla fine si sono pareggiati sul serio. La Fiorentina merita i 64 punti conquistati sul campo, peccato solo averne buttati via almeno altri 6 (decisivi per la Champions League) in partite sulla carta facili.

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