Su calciomercato.com si trovano altre dichiarazioni di Vittorio Cecchi Gori nell’intervista che andrà in onda integralmente stasera su Rtv38:
“Quella che ho vissuto con la Fiorentina non è stata una bufera ma uno tsunami gigantesco. Io sono una vittima, ma anche Firenze lo è. Di sicuro quanto è accaduto non è colpa mia, e forse non lo è di nessuno, se non del sistema o cricca che gestisce il calcio italiano.
La Fiorentina è stata boicottata, altrimenti avrebbe potuto vincere diversi campionati. Ricordo con precisione, ad esempio, quando ci fu fatto perdere lo scudetto a Perugia, perché l’arbitro Cesari fischiò un rigore inesistente all’ultimo minuto. Nell’anno della retrocessione in serie B, Matarrese sei mesi prima della fine del campionato aveva scritto la condanna della Fiorentina, perché aveva antipatia per Agroppi e per altri che ruotavano intorno a noi.
La mia più grande soddisfazione è aver resistito dopo quanto accaduto. Credo nella giustizia e per questo vado avanti. Avevo detto che a Firenze non sarei mai tornato, ma prima o poi lo farò per portare un fiore sulla tomba di mio padre e di mia madre. Aspetto però che il cerchio si stringa”.
Fonte: www.violanews.com
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