Riporto qui un editoriale scritto da me per il portale Iscommesse, che sottolinea una qualificazione ottenuta dalla Grecia, attraverso l’orgoglio di un popolo stritolato da una crisi economica senza precedenti e dal dispotismo della Germania, prossima avversaria degli ellenici nei quarti di finale di Euro 2012.
L’avevamo detto in sede di presentazione dei Campionati Europei: la Grecia sicuramente nel girone A rappresentava la squadra meno attrezzata in un raggruppamento comunque equilibrato, ma aveva dalla sua la missione ed il grosso stimolo di regalare una soddisfazione al proprio popolo, stritolato da una crisi economica senza precedenti, che sta riducendo in povertà tante persone. Ecco allora che la Russia possibile sorpresa del torneo va ko contro i greci, grazie ad un goal del proprio capitano Karagounis, e quest’ultimi andranno ad incontrare agli ottavi proprio la schiacciasassi Germania, Paese che all’interno dell’Ue sta obbligando tanti Paesi Membri a delle scelte economiche drammatiche contro le proprie popolazioni.
Purtroppo quest’anno anche nel calcio i tedeschi sembrano imbattibili, ma se anche ci fosse una sola possibilità, gli ellenici ce la metteranno tutta e noi da italiani saremo al loro fianco, e dopo aver gioito per la loro qualificazione ai quarti, siamo pronti a festeggiare quasi come di fronte ad una vittoria azzurra, l’eventuale impresa contro la Germania, simbolo anche in questo contesto della crudeltà politica della Cancelliera Merkel, che con le sue scelte ottuse ed egoiste sta cercando di rovinare la vita di molti europei, come tanti decenni fa successe a dei suoi compatrioti all’epoca delle due guerre mondiali.
Oggi una guerra sarebbe letale per tutti, ed allora si combatte in termini di spread, tassi d’interesse, mercati finanziari, e proprio per questo Karagounis e compagni per una volta vogliono in un campo di calcio gridare a tutta l’Europa: “Al diavolo lo spread!”.
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