Alberto Aquilani
Lo avevamo già detto la scorsa settimana, ed ora lo possiamo confermare, giocando una partita a settimana la Fiorentina è tornata fortissima, anche senza contemporaneamente Mario Gomez e Giuseppe Rossi, e con Matri in panchina.
La squadra, guidata benissimo dai tre tenori di centrocampo (Pizarro, Aquilani e Borja Valero), gioca un calcio fantastico senza punti di riferimento fissi offensivi, ma con i 3 davanti ed i 3 del centrocampo che ruotano di continuo in tutte le posizioni. Oggi la squadra ha attaccato e dominato dal 1′ al 90′, subendo 3 reti solamente per errori o prodezze personali: papera di Neto sul primo goal, il rigore del secondo goal del Verona non c’era, la terza rete è una prodezza personale di Iturbe.
La squadra ha attaccato a testa bassa dall’inizio alla fine, non battendo ciglio neanche quando è andata in avvio immeritatamente sotto di un goal. Una Fiorentina così in forma fa ben sperare per la Coppa Italia, mentre per il 3′ posto purtroppo l’ennesimo errore arbitrale pro Napoli ha chiuso oggi pomeriggio definitivamente i giochi (sull’1-1 contro la Lazio rigore per il Napoli ed espulsione di Cana, ma sull’azione Higuain è in fuorigioco!).
Il solito Cuadrado inarrestabile, mentre Ilicic continua a giocare al piccolo trotto ed a fasi alterne, Matri in 20 minuti offre la palla d’oro a Cuadrado che provoca l’espulsione di Donadel e poi si procura e trasforma un calcio di rigore. Sarà fondamentale recuperare anche lui in vista della finale di Coppa Italia.
Chiosa sull’arbitraggio assolutamente insufficiente di Peruzzo: in avvio c’è un fallo di mano evidente in area del Verona non ravvisato, poi il rigore concesso ai gialloblu è inesistente. Per finire sul 2-5 annullato un goal a Toni che sembra regolare. Tanti, troppi, errori!
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