Coppa Italia
Una vera e propria disfatta per la Fiorentina, che ad un passo dalla finale di Coppa Italia, getta via il tutto con una sonora sconfitta interna contro la rivale storica per 3-0. La Juventus era senza 5 titolarissimi, ma nonostante questo dopo 20 minuti di nulla, nei quali la Fiorentina sembrava poter portare a termine la missione non certo impossibile dopo il 2-1 di Torino, ha preso il sopravvento. Il goal di Matri, casuale per la verità, ha cambiato la gara, a quel punto presa in mano con autorità dai bianconeri, contro una Viola il cui centrocampo era incapace assolutamente di fare filtro e veniva surclassato per la scarsa condizione fisica di Aquilani e Borja Valero (Pizarro e Badelj erano assenti), che davvero oggi non possono giocare due gare di fila.
Altri 2 goal della Juventus sono allora arrivati tra la fine del primo tempo ed il primo quarto d’ora della ripresa, senza che nessuna reazione della Fiorentina venisse dal campo, nè dalla panchina (il passaggio dalla difesa a 3 a 4 avviene, ma con Savic che è un centrale, impiegato da terzino destro, ma perchè ancora una volta non partire subito a 4, con un terzino di ruolo come Richards?), dove i cambi sono arrivati solo nell’ultimo quarto di gara, a qualificazione ormai totalmente compromessa.
Davvero un’occasione clamorosa persa per la Fiorentina, ed un’ulteriore prova di forza da parte della Juventus, che dimostra ancora una volta nel cambio Conte – Allegri di non averci perso nulla.
Una Fiorentina molle e svogliata, nella quale tra i titolari schierati da Montella, l’unico con grinta e voglia di vincere è apparso Neto, tra l’altro partente sicuro.
Da segnalare infine 2 episodi da moviola: annullato nel primo tempo un goal a Gonzalo Rodriguez, apparso in un primo momento in fuorigioco, ma in realtà regolare, e sullo 0-3 nella ripresa un rigore negato alla Viola, per un fallo di mano evidente di un Chiellini già ammonito. Probabilmente la pochezza della Fiorentina di oggi e la forza della Juventus hanno reso insensati anche rammarichi di questo tipo, ma per dovere di cronaca era giusto raccontare tutti i fatti.
Fiorentina 0-3 Juventus 21′ Matri, 44′ Pereyra, 59′ Bonucci
Pagelle
NETO 7: limita i danni e si arrabbia giustamente più volte con i compagni, per l’imbarazzante prestazione offerta.
SAVIC 5: assolutamente non il difensore roccioso che conosciamo e poi da terzino in fase di spinta le sbaglia quasi tutte (ma quello non è il suo ruolo).
GONZALO RODRIGUEZ 5,5: mezzo voto in più per il goal regolare che gli viene ingiustamente annullato e che poteva cambiare la gara.
BASANTA 5: c’è il suo zampino sul 2′ e 3′ goal della Juventus.
JOAQUIN 5+: si fa vedere troppo poco.
MATIAS FERNANDEZ 6-: l’unico a salvarsi in parte nel centrocampo di burro della Fiorentina di stasera, fino a rimediare appena una sufficienza stiracchiata.
AQUILANI 5=: una bella conclusione larga di un soffio sullo 0-3 è l’unico squillo della sua partita.
BORJA VALERO 5: molle, si fa anticipare o dribblare come un birillo.
ALONSO 5,5: parte bene in fase difensiva, ma continua a difettare, e molto, in fatto di cross. Nella ripresa soffre Pereyra pure in fase difensiva. Gamba e tanta corsa non bastano.
SALAH 5,5: dà sempre l’impressione di poter inventare qualcosa in qualsiasi momento, ma dopo aver sfiorato un goal in avvio di ripresa, sparisce dal campo.
MARIO GOMEZ 5: pesante, non incide mai.
DIAMANTI 6,5; entra a discorso qualificazione ormai chiuso, ma fa più lui in mezzo tempo che tutti gli altri messi insieme in 90 minuti. Provoca anche l’espulsione di Morata nel finale.
BABACAR n.g.
TOMOVIC n.g.
MONTELLA 5: squadra molle, scelte e modulo iniziale opinabili e, soprattutto, l’aver compiuto la prima sostituzione alla metà del secondo tempo, a risultato ormai chiuso, sono colpe evidenti.
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