tifosi della Fiorentina
Oggi si sono affrontate 2 squadre con obiettivi, rose e qualità diverse: Cagliari e Fiorentina. Da una parte i sardi che hanno tenuto tutti i loro migliori giocatori a parte Barella, hanno fatto un bel mercato aggressivo (Nandez, Nainggolan e Rog su tutti) e che quando hanno perso per infortunio due punti di forza, il centravanti ed il portiere (Pavoletti e Cragno), sono immediatamente tornati sul mercato a prendere il portiere della nazionale svedese (Robin Olsen), ok dopo la brutta stagione di Roma, ma uno che resta tra i migliori al Mondo nel suo ruolo, e speso una cifra elevata per Simeone, dall’altra una squadra che partiva dal 16′ posto dell’anno scorso e che tra entrate ed uscite è finita pressapoco in pareggio (le uscite hanno superato le entrate di qualche milione), che ha deciso di puntare su un percorso a medio-lungo termine, che prevedesse una prima stagione transizione, dove si sarebbe puntato tutto sui giovani.
Oggi a Cagliari in campo c’erano 40 anni di differenza a favore del Cagliari e si sono visti tutti, così come si è vista soprattutto la differenza tra i 2 centrocampi: Nainggolan, Nandez e Rog sono 3 giocatori nettamente più forti della media e, come avevo ahimè previsto in settimana in radio, si è decisa proprio in mezzo al campo la gara di oggi, dove ci hanno letteralmente surclassati.
Qualcuno poi deve chiedere scusa a Giovanni Simeone, che ha sbagliato una stagione a 23 anni, quella scorsa, dove in pochissimi hanno brillato nelle nostre fila, e che l’anno prima aveva realizzato 14 goal in maglia viola senza neanche un rigore, e che quest’anno farà lo stesso a Cagliari. I centravanti si misurano dai 25 anni in su e lui ne ha ancora solo 24, pensate un pò.
Resto convinto che la Fiorentina finirà il suo Campionato nella parte sinistra della classifica, ma mentre il Cagliari ha forti ambizioni europee, noi con una squadra così giovane, pronta soltanto il 2 Settembre scorso, quasi tutta nuova quindi, tali ambizioni non possiamo permettercele.
E veniamo all’allenatore: io criticavo Montella anche quando si arrivava 4′ perchè ha avuto delle squadre davvero fortissime (si pensi al 4-2 alla Juventus in rimonta) per le mani, ma ora le carenze sue sono le stesse della rosa e prendersela soltanto con lui fa parte di un’analisi miope e sbagliata. Diciamo che è un allenatore da metà classifica messo in una squadra che fra 2-3 anni può diventare molto forte (trattenendo come sta facendo i giovani migliori) con degli innesti giusti, ma che ad oggi è troppo giovane e nuova per la dimensione europea.
Chiudo con la cosa più bella di oggi, a parte la doppietta di Vlahovic, la presenza di quasi 400 persone (i tifosi viola) che si è sobbarcata una trasferta lunga e scomodissima e che si meritavano quantomeno maggiore impegno e grinta da parte dei nostri calciatori!
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