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Fiorentina, Montella ancora protagonista, in negativo: vince la Sampdoria

Montella Fiorentina

Montella

Prima della gara la Fiorentina era a 3 punti da Champions League ed Europa League, in una gara il distacco Champions si è raddoppiato (6 punti) e quello per le posizioni valide per l’Europa League sarà di 5 o 6 lunghezze, a seconda dei risultati delle altre impegnate stasera e domani.

Inutile dire che quando si perde con una squadra che come rosa, tasso tecnico ed esperienza è nettamente inferiore a noi, dimostrandolo a tratti anche in campo (Sampdoria spesso durante tutta la partita tutta in difesa, ma schierata in maniera ordinata, sapiente e con tanta grinta), le colpe vadano rintracciate nell’allenatore. Oggi non ci si può appellare neanche alle assenze, visto che i doriani ne avevano di più numerose di noi (out tutta la difesa, Gastaldello, Silvestre e Romagnoli, in più Eder, autore poi del terzo goal da subentrato, e Gabbiadini tenuti fuori per turnover).

Anche oggi le decisioni di Montella sono apparse follia pura, volte anzi a favorire la squadra avversaria: neanche un minuto per Vargas e Bernardeschi, tra i più in forma della rosa ed impiegati praticamente solo in Europa League. Nessun minuto neanche per Marin e Joaquin, mentre per ribaltare il risultato si è giocato la carta Pasqual (un terzino), e solo nel finale quella di un Mario Gomez ancora inguardabile e reduce da un infortunio, e per di più su un terreno di gioco disastroso.

Poi quando vedi il seppur bravo Gonzalo Rodriguez oggi disputare la partita più brutta dei suoi oltre 2 anni in Italia (voto in pagella massimo 2), colpevole sul secondo e terzo goal di farsi saltare come un birillo (stessa situazione vissuta almeno altre 2-3 volte nella stessa partita), oltre di sbagliare un rigore che avrebbe cambiato la partita, e Montella per far entrare Pasqual toglie Richards (schierato oggi da centrale) e non lui, capisci davvero che allora le partite le vuole perdere lui.

Montella ha bisogno di farsi aiutare, è oggettivamente in difficoltà enorme (ricordiamo ancora la scelta di togliere Gomez durante l’assedio contro il Genoa, e di far entrare Pasqual quando non c’erano più torri verso cui crossare, con Babacar uscito nel frattempo per crampi, o quella di di togliere Babacar e restare senza attaccanti di ruolo sotto di un goal contro la Lazio), ed anche oggi si esce sconfitti con una squadra che ora ha 6 punti più di noi, nonostante un monte ingaggi che è 1/4 del nostro ed un rosa molto ma molto più debole della nostra.

Se non ci fossero stati i goal di Babacar, anche oggi il migliore, chissà dove saremmo oggi………

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