
Bernardeschi
Finisce 1-1 l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra Fiorentina e Tottenham, ma ai punti la Viola avrebbe senz’altro meritato di vincere. 1-0 (senza l’ennesimo errore di Tomovic) o 2-1 (con una maggiore precisione sotto porta) per noi, sarebbero stati i risultati più giusti di una gara nella quale la Fiorentina ha avuto le occasioni migliori nel primo tempo, pur cedendo il possesso di palla agli inglesi, mentre nella ripresa i viola sono riusciti a riequilibare possesso palla, risultato ed hanno sfiorato diverse volte il goal del vantaggio.
Sarà stato anche per il turnover degli inglesi (messi sotto tra l’altro più nella ripresa nella quale sono entrati 3 titolari), ma pure stasera contro una delle squadre che vuole vincere la Premier League, siamo stati superiori…..un grande applauso a questi ragazzi. Si deciderà tutto al White Hart Lane tra 7 giorni, ma comunque finirà, onore a questi ragazzi.
Fiorentina 1-1 Tottenham 37′ Chadli (rig.), 59′ Bernardeschi
Pagelle
TATARUSANU n.g. male sui rinvii. Incolpevole sul goal, praticamente mai impegnato severamente.
TOMOVIC 5,5: giocherebbe una partita da quasi 7 in pagella, ma l’ennesima leggerezza degli ultimi 2 anni a Firenze, costa un altro goal subito alla Fiorentina.
GONZALO RODRIGUEZ 7=: autoritario in entrambe le fasi, come al solito.
ASTORI 6++: controlla.
ALONSO 6,5: moto costante.
BORJA VALERO 7-: tecnica ed intelligenza straordinarie.
TINO COSTA 5,5: deve ritrovare la condizione dopo i ripetuti infortuni patiti recentemente.
BLASZCZYKOWSKI 5,5: non protagonista anche nella gara di oggi.
ILICIC 5,5: l’influenza limita la sua prestazione.
BERNARDESCHI 7-: peccato solo per il goal facile facile fallito nel primo tempo, all’interno di un’altra partita molto buona del gioiellino viola.
ZARATE 6,5: non ha la fisicità per fare reparto da solo, ma è una spina nel fianco della difesa inglese fino al 93′.
KALINIC 6+: in crescita. Utile.
BADELJ 6+: seppur dopo un lungo infortunio, il suo ritorno in campo si è visto e si è sentito.
VECINO 6+: apporto senza dubbio superiore rispetto a quello offerto quest’oggi da Tino Costa.
PAULO SOUSA 6: la squadra in campo si dimostra superiore ad un altro avversario maggiormente blasonato, stavolta in campo internazionale, anche se la scelta di giocare senza prime punte di ruolo per 60 minuti non convince del tutto.
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