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L’Inter domina ma alla fine batte la Fiorentina solo grazie agli errori arbitrali e di Montella

Montella Fiorentina

Montella

L’Inter non poteva essere quella degli ultimi mesi e quando anche Mazzarri ha capito che questa squadra non può giocare con una punta e mezza, ma con 2 (Palacio ed uno tra Milito ed Icardi) più 2 centrocampisti straordinari dalle caratteristiche offensive come Guarin ed Hernanes, la formazione si è trasformata, grazie anche al ritorno di Samuel al centro della difesa da 2 gare, dopo aver passato tutto il girone d’andata a guardare le partite dalla panchina.

Oggi la Fiorentina era davvero stanca, sia fisicamente che mentalmente, e l’Inter ha subito preso in mano la gara grazie anche alle scelte di Montella che ha lasciato in panchina contemporaneamente Matri, Mario Gomez e Matos (chi non ha visto la partita, potrebbe pensare che si tratti di uno scherzo, ma invece è andata proprio così!), trovando con Palacio la rete del vantaggio al 34′, dopo averla sfiorata almeno altre 2 volte in precedenza. Un dominio assoluto quello della squadra di Mazzarri, mentre la reazione della Fiorentina non è un granchè ma sul finire di tempo Kuzmanovic commette fallo su Joaquin sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Di contatti del genere in area ne accadono sempre tanti, è vero, ma da regolamento sarebbe rigore.

Inizia la ripresa e la Fiorentina trova subito il pareggio con Cuadrado, con il portiere Handanovic distratto anche da una leggera deviazione nell’occasione. A quel punto la partita diventa equilibrata e può succedere di tutto, fino a quando al 65′ Icardi, appena entrato al posto di Milito, trova il goal vittoria con 60 cm di fuorigioco misurati dalla moviola di Mediaset Premium. Troppi per poter accettare un errore arbitrale del genere!

Dobbiamo però ricordare che solo a quel punto Montella inserisce una punta (Mario Gomez, in campo dopo 5 mesi esatti dall’ultima volta), e addirittura solo all’80’ Matri, regalando di fatto quindi il 90% della gara ai nerazzurri con le sue scelte tecniche a dir poco folli. Oggi il mister viola è apparso spettinato, con la barba lunga, forse era stanco per qualcosa, non si spiegano altrimenti le sue scelte fuori da ogni logica…..giocare senza punte in casa fino al 68′, inserendo tra l’altro prima Mario Gomez, senz’altro un giocatore fortissimo, ma in una partita da recuperare a soli 20 minuti dal termine della gara dovresti affidarti prima a chi è già in forma, e poi mettere magari il tedesco 10 minuti dopo (invece ha invertito le scelte con Matri appunto).

Nel finale poi per non farsi mancare nulla, Damato non fa una piega quando con una scarpata Hernanes colpisce Ilicic in area di rigore nerazzurra, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

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