Oggi voglio fare un confronto tra due tecnici della nostra Serie A: Edy Reja e Sinisa Mihajlovic, il primo emblema di educazione, umiltà, creanza, garbo e l’altro di presunzione che a tratti si trasforma in arroganza. L’uno che prima e dopo ogni partita, esordisce esternando il rispetto e facendo i complimenti agli avversari, l’altro che sentendolo parlare sembra che la Fiorentina debba vincere o abbia stravinto tutte le partite.
Morale della favola: di fronte a rose quantomeno simili come qualità, e sottolineo il “quantomeno”, perché il confronto è generoso forse un pizzico nei confronti dei giocatori della Lazio, uno è primo in classifica, l’altro terzultimo.
Il calendario prossimo della squadra biancoceleste è duro, e da lì si conosceranno le sue reali ambizioni, ma la signorilità e modestia con il quale il suo mister si rapporta, da momentaneo primo della classe, verso le altre persone, giornalisti compresi, meritano comunque un plauso!
Difficile essere maggiormente esplicativi, posso solo aggiungere che quando il tecnico serbo ha dichiarato che ieri sera “abbiamo” giocato bene, il dubbio che abbia guardato, tramite un piccolo televisore portatile (posizionato in panchina), un’altra partita, mi è venuto eccome!!
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