Passato in secondo piano, perchè in queste ore l’Italia ha ben altro a cui pensare, vista la grave crisi economica e finanziaria, è giusto però sottolineare come lo sciopero dei calciatori, pubblicizzato come strumento per difendere i diritti dei calciatori come persone, dei fuori-rosa perchè venga consentito loro di potersi allenare con il resto della squadra, si è invece rivelato per quello che realmente significava: nessuno, nè le Società, nè i calciatori volevano pagare il contributo di solidarietà.
Ritirato quella proposta dal Governo Italiano, in due secondi si è trovato l’accordo ed il contratto ponte è stato firmato subito.
Davanti a tale atteggiamento esecrabile di milionari (la cosa riguardava solo la Serie A e la Serie B, quindi non le Serie inferiori), una sola esclamazione sorge spontanea: che schifo!!
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