Mario Suarez
Vince ancora la Fiorentina e lo fa di nuovo con quasi il 75% di possesso palla e dimostrando una superiorità rispetto al Frosinone di almeno 2 categorie (sugli spalti la gente si chiedeva se non avessero in realtà spostato l’allenamento con partitella del mercoledì alla domenica ad ora di pranzo). E pensare che, nonostante il punteggio, il migliore dei ciociari è il portiere Zappino, autore di almeno 2 miracoli incredibili quest’oggi. La Viola si riprende così più che meritatamente il primo posto nella classifica di Serie A.
Oggi è impossibile non restare contenti di tutti i giocatori della Fiorentina, ma soprattutto per 3 fin qui ingiustamente criticati: Babacar ha già fatto 5 goal in stagione, non facendo il titolare, Rebic è partito più che discretamente in questa nuova annata ed infine Mario Suarez……come si fa a contestare un giocatore della sua esperienza internazionale, dopo sole 4 partite? Se gioca da centrale in un centrocampo a 2, pur non essendo ancora al 100% fisicamente, vi siete resi conto oggi di quello che è in grado di fare! Basta non metterlo regista in un centrocampo a 3…….Chiosa su Paulo Sousa: mi dicono che passi 10 ore al giorno a guardare i dvd degli avversari. Abbiamo trovato un allenatore straordinario, bravo anche nella ripresa ad operare ulteriore turnover in vista di Giovedì, a risultato acquisito, ed a dare anche l’esordio a Lezzerini. Da perfezionista come lui, mi rammarico solo per il goal subito, assolutamente evitabile, ma sono dettagli in una partita del genere.
Il Frosinone dopo aver collezionato 10 punti nelle ultime 6 partite e fatto soffrire in trasferta squadre come Juventus e Lazio, oggi fin dal 1′ minuto ha capito di dover lottare solo per non prenderne troppi (pericoloso solo negli ultimi 10 minuti di gara con il goal di Frara e la traversa di Verde), aiutato dalla stessa Fiorentina (un palo di Rebic ed una traversa di Verdù) che nella ripresa ha scelto di non infierire.
Ed ora le pagelle in esclusiva della partita trasformata in passeggiata di salute dagli uomini di Paulo Sousa. Non perdetevele, vi basta cliccare sul link qui sotto, che vi condurrà al mio editoriale scritto per la testata giornalistica internazionale Blasting News:
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