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Lazio-Fiorentina 1-1: commento e pagelle al pepe

Babacar

Babacar

Pareggio meritatissimo della Fiorentina all’Olimpico contro la Lazio: biancocelesti oggi pochissimo brillanti (non hanno panchina e non arriveranno mai tra le prime 4) ed una Fiorentina non bellissima, ma che dall’inizio alla fine gioca alla pari degli avversari (anzi in alcuni tratti anche in maniera superiore). Lo 0-0 o l’1-1 erano i 2 risultati che avrebbero fotografato meglio la gara e così è stato (per via di 2 calci piazzati), anche grazie al giusto intervento del Var nel finale di partita.

Ora dobbiamo assolutamente battere il Sassuolo, altrimenti poi con quel calendario sarà dura stare nella parte sinistra della classifica.

Sui singoli dico: ancora male Sportiello nei rinvii (molto meglio tra i pali), Badelj (deve recuperare la condizione dopo l’ultimo infortunio), Biraghi e Simeone (un pochino in discesa anche Pezzella, decisivo in negativo sul goal della Lazio, ma pure in positivo sul rigore per la Viola), sufficienza piena invece per Chiesa, Thereau, Veretout e Vitor Hugo.

La squadra fa ancora troppi errori individuali in fase di ripartenza e manca di un regista capace di far girare la squadra, che appare ancora prevedibile e priva di gioco, ma come grinta ed impegno venire a Roma a pareggiare con pieno merito significa tanto.

Le pagelle di Lazio-Fiorentina

Sportiello 6: tra i pali meriterebbe un 6,5 abbondante, nei rinvii 2. Visto che comunque tiene in partita la Fiorentina, la sufficienza ci sta. Però gli vanno cambiati i piedi.

Laurini 6-: contro avversari forti soffre, ma dà sempre l’impressione di dare il massimo e non crollare mai. Forza di volontà.

Pezzella 6=: per la prima volta in stagione la sufficienza piena non possiamo dargliela perchè nel primo tempo sbaglia in maniera decisiva sul goal biancoceleste, prima tenendo in gioco e poi non chiudendo su De Vrij. Qualche altra difficoltà nella prima frazione, ma poi gioca un ottimo secondo tempo fino all’azione con cui si procura il rigore dell’1-1. Decisivo nel bene e nel male.

Astori 6-: distrazioni ed interventi provvidenziali si mescolano nella sua partita, dove però nel secondo tempo, con la difesa a 3 e la necessità nel nuovo ruolo di salire di più, sbaglia tanto nei passaggi. Non demerita comunque.

Biraghi 5++: in difesa appena sufficiente fino a quando nel finale viene sovrastato da Parolo. Sbaglia tanti passaggi elementari e non riesce in tutta la gara a sfornare un solo cross importante. Grossi limiti.

Benassi 6-: si batte con quantità, ma poca qualità. Deve dare di più.

Badelj 5: dopo l’ultimo infortunio denota una condizione lontana da quella ottimale, ma resta in campo per 90 minuti mettendo qualche pezza qua e là con esperienza ed il consueto ottimo senso della posizione. Sbaglia però tantissimo in fase d’impostazione, non riuscendo quasi mai a far girare la squadra ed a far ripartire l’azione nella maniera giusta. Fuori forma.

Veretout 6+: farà pure qualche errore, ma la sua prestazione resta assolutamente positiva. Motorino inesauribile.

Chiesa 6,5: il migliore per distacco della Fiorentina fino a quando nell’ultima parte di gara, col cambio di modulo, Pioli è costretto per la causa a spostarlo lontano dalla porta. Velocità supersonica e forma ormai quasi ottimale.

Simeone 5: rimbalza di fronte ai difensori fisici biancocelesti. Sempre troppo leggerino.

Thereau 6+: ancora acciaccato, sbaglia qualche passaggio di troppo, ma si conferma uno dei pochi nella rosa della Fiorentina capace con una giocata di arrivare al goal. Fiore all’occhiello di questa squadra.

Babacar 6: un fastidioso mal di gola non gli consente di dare il consueto apporto da subentrato alla squadra, ma conserva la freddezza decisiva per trasformare in maniera perfetta il rigore a tempo scaduto. Ok.

Vitor Hugo 6+: da subentrato e col cambio di modulo porta tranquillità in difesa, con interventi preziosi ed intelligenti. Da seguire per il futuro.

Saponara n.g.

Pioli 6+: la squadra è ancora lontana dal poter esprimere una chiara identità di gioco, ma venire all’Olimpico e giocare almeno alla pari della Lazio per tutti e 90 i minuti non è pochissimo. Anche i cambi stavolta non sembrano sbagliati, peccato solo per Chiesa così lontano dalla porta nel finale, ma la rosa è questa e non concede molte alternative. Soddisfatto.

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