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Lazio-Fiorentina 2-0: commento e pagelle

Altra prestazione inguardabile della Fiorentina, che in 90 minuti conclude una sola volta verso la porta avversaria (con Cerci nel primo tempo, con una botta da lontano). Lazio sicuramente non brillante, e che senza l’ingenuità di Kroldrup sull’azione del rigore, probabilmente non sarebbe andata oltre lo 0-0.

Ma non è questo il punto: i biancocelesti in condizioni fisiche non eccezionali, e che perdono nel primo tempo anche Floccari e Diakite per infortunio, ci provano comunque, ed imbastiscono qualche trama di gioco, i viola no.

Solo passaggi in orizzontale, scontati e banali, e soltanto all’inizio del secondo tempo con l’entrata in campo di D’Agostino, lasciano intravedere qualcosa, senza però mai creare occasioni da rete. Lo stesso Montolivo non si sta davvero comportando da capitano, rendendosi protagonista di partite anonime e sempre alla ricerca del solo compitino.

I Della Valle con il loro orgoglio hanno rovinato la stagione della Fiorentina, prima con la scelta di Mihajlovic (con Prandelli accompagnato per mano verso la guida della Nazionale Italiana di calcio), che continua ad essere sostenuto dalla Società, nonostante dopo 21 giornate non sia ancora riuscito a dare nè grinta nè un gioco alla propria squadra, e poi mettendo fuori rosa uno dei soli due attaccanti in squadra, e forse il più forte, Mutu (però acquistare giocatori nel reparto offensivo, quello no, per carità!).

Nella Lazio da sottolineare la prova di Kozak, non soltanto per i due goal di oggi (è lui anche a procurarsi il rigore), ma per la prestazione. Giocatore che mi è sempre piaciuto moltissimo, e che se riesce a maturare in certi aspetti tecnici, può diventare un giocatore della forza e delle caratteristiche di Luca Toni.

Se un allenatore con la rosa della Fiorentina, ha fatto soltanto 25 punti in 21 partite, non esiste un solo motivo per non esonerarlo! E Corvino, forse è il caso che a fine anno, venga allontanato anche lui.

Ricapitolando:

Lazio 2-0 Fiorentina 69′ (rig) e 73′ Kozak

Pagelle

Boruc 6- – incolpevole sui goal (non perfetto sul secondo in realtà!), anche se non sempre appare molto sicuro. Ottima comunque una sua parata nella prima frazione.

De Silvestri 6 – ordinato e puntuale in fase difensiva. Impreciso quando deve crossare.

Gamberini 6+ – sicuramente il migliore della difesa.

Kroldrup 6- – ottimo fino al fallo da rigore, ingenuo e che costa la partita alla Fiorentina.

Gulan 6+ – è vero che cerca solo giocate elementari, ma è preciso, puntuale e molto ordinato (anche nelle chiusure). Dalla sua parte la Lazio non sfonda.

Montolivo 5- – mai un dribbling o una giocata, solo passaggi elementari e spesso riesce a sbagliare anche quelli (nel primo tempo regala con i suoi errori le uniche occasioni agli avversari, ed ha sul groppone anche il 50% della colpa per la ripartenza della Lazio che porta al secondo goal biancoceleste).

Donadel 6 – lotta, ma se è lui anche l’unico a proporsi dei centrocampisti in fase offensiva, c’è davvero qualcosa di grave che non va. 50% di colpe (ma forse subisce fallo??) sul secondo goal della Lazio.

Santana 5,5 – uno dei più positivi, e forse il più vivace nel primo tempo. Cala nella ripresa e diventa anche lui macchinoso.

Cerci 5,5 – non è neanche il più negativo oggi, ma se Rosina è arrivato gratis al Cesena, Corvino quanto ha “preso” per dare 4 milioni alla Roma per “l’Henry di Valmontone”?

Gilardino 5,5 – spalle alla porta e sempre solo contro 3 difensori. Fino a mezz’ora dalla fine lotta, poi molla anche lui.

Ljajic 5 – se non fosse sceso in campo, nessuno avrebbe notato la differenza.

D’Agostino 6 – sembra dare linfa nuova alla Fiorentina entrando in campo, ma i ritmi che imprime sono comunque ancora troppo lenti e privi di verticalizzazioni importanti.

Babacar n.g.

Behrami n.g. farlo esordire sul 2-0 nel suo ex stadio, che lo si sapeva lo avrebbe bersagliato di fischi, è anch’esso sintomo della confusione che regna nella testa di Sinisa Mihajlovic.

Mihajlovic 4,5 – la sua esperienza alla Fiorentina è un fallimento. Anche oggi perchè non dare spazio a Marchionni e Babacar, invece che ai sempre deludenti Ljajic e Cerci?

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