Lunga ed interessante intervista quella rilasciata da Cesare Prandelli al mensile GQ; tra i tanti argomenti affrontati, ci sono alcuni passaggi in cui l’ex allenatore della Fiorentina affronta il suo addio alla squadra viola. Queste le sue dichiarazioni:
”Alla Fiorentina ho avuto quattro anni e mezzo straordinari. Ci tenevo davvero a vincere lì, perché se vinci a Firenze è una cosa straordinaria. Avevamo il gruppo, il progetto, quelle cose che fanno la differenza. A gennaio, dopo quattro anni e mezzo, eravamo ancora in corsa per tutto: qualificati in Champions e in Coppa Italia, messi bene in campionato. Chiesi due rinforzi, non certo due fuoriclasse, ma due giocatori italiani di medio livello, affidabili. Invece me ne comprarono cinque, tutti stranieri, che non avevo chiesto. Il problema è che a quel punto anche il gruppo capisce che il progetto non c’è più e molla. L’allenatore perde credibilità e tutto finisce. L’addio brusco? Credo che a Della Valle abbiano detto cose non vere su di me e che se ne sia convinto. Ci siamo anche parlati, ho provato a spiegare, ma non è servito”.
Fonte: www.firenzeviola.it
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