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Fiorentina: i cambiamenti tattici a cui sta lavorando Paulo Sousa

Sousa_Fiorentina

Paulo Sousa

A noi risulta che Sousa cominci a vacillare su alcuni suoi dogmi e sia disposto a dei cambiamenti, seppur molto graduali, nei riguardi della sua Fiorentina. Cominciamo da una costante del Paulo Sousa versione Fiorentina: sia nel quasi onnipresente 3/4/2/1, che negli sporadici 4/2/3/1 e 4/4/2, la soluzione rimasta sempre intatta è quella dei 2 centrocampisti centrali e non 3, con Borja Valero spesso avanzato sulla trequarti. Ecco, pare che questo dogma possa essere abbattuto e che si possa tornare ad un centrocampo a 3, prima in versione 3/5/2, per non sbilanciare la squadra e mantenere più facilmente un equilibrio tra i reparti, per poi arrivare alla versione definitiva del 4/3/3.

C’è da dire che Sousa ha anche parecchie difficoltà: in qualunque modulo scelga di giocare infatti, ci sarà sempre e comunque qualche giocatore da adattare in un ruolo non proprio a lui congeniale.

Dunque dicevamo 3/5/2 con Tatarusanu in porta, Salcedo, Gonzalo ed Astori in difesa (ma con le normali rotazioni giocheranno spesso anche Tomovic e Di Maio), a centrocampo Bernardeschi a destra e Milic a sinistra (in attesa della crescita tattica di Olivera), con Sanchez diga davanti alla difesa, e Borja Valero e Vecino nel loro ruolo più congeniale, cioè quello di interno di centrocampo. Difficilmente vedremo comunque Sanchez e Vecino contemporaneamente in campo domenica contro l’Atalanta dal 1’ minuto, visto che torneranno ad allenarsi con la Fiorentina dopo i 2 impegni transoceanici con le Nazionali soltanto venerdì.

In attacco, vista la penuria di goal ed il buon momento di Babacar, il doppio centravanti Kalinic-Baba.

Con questa soluzione si farebbero fuori contemporaneamente giocatori molto pericolosi come Tello, Ilicic, Zarate (quest’ultimo che potrebbe comunque giocare titolare al posto di uno dei 2 centravanti) ecc. ecc. per questo poi a lungo termine si punta ad un 4/3/3, che però ha diversi punti interrogativi. Davanti a Tata in porta infatti, ok Milic terzino sinistro (d’altronde è la fase difensiva quella che ha fin qui dimostrato di poter fare meglio in maglia viola), ma chi a destra? Salcedo è un piede destro abituato a giocare al centro, ed anche nel centro-sinistra. E’ vero che è adattabile a terzino destro, ma provenendo da un altro Continente, con dettami tecnici completamente differenti, ci sarebbe bisogno di tempo, così come per Diks, vista la sua giovanissima età. Ecco allora che Tomovic, seppur anche lui non sia assolutamente un terzino destro di ruolo, tornerebbe almeno inizialmente titolare della Fiorentina, con Gonzalo ed Astori centrali. I 2 sono centrali di ruolo però è ben ricordare che rendono al meglio in una difesa a 3 e non a 4. Non vi fidate? Astori viene da una grande stagione in maglia viola in una difesa a 3, dopo tanti anni positivi al Cagliari, dove però emergeva particolarmente nelle partite, non molte, giocate a 3 dietro. E sapete l’unica annata sbagliata qual è stata nella sua carriera? Quella con la maglia della Roma dove, indovinate un pò, giocava in una difesa a 4. Su Gonzalo la stessa cosa, giocare a 4 non è come giocare a 3 per lui (controllatevi la media voto differente nelle 2 situazioni), specie ora che i primi segni dell’età cominciano a venir fuori.

Per il centrocampo non cambierebbe nulla con Sanchez, Borja Valero e Vecino, e con Badelj e Cristoforo titolari aggiunti, pronti ad un gioco di rotazione continua in campo, mentre in avanti potremmo sfruttare finalmente Tello nel suo ruolo di esterno offensivo, con pochissimi compiti difensivi, mentre dall’altra parte agirebbe uno tra Bernardeschi, Ilicic e Zarate, gli ultimi 2 un pò adattati, con Kalinic punta centrale, pronto ad alternarsi con Babacar nelle varie manifestazioni.

 

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