Proprietà – Della Valle
Simone: “La Proprietà De Laurentis a Napoli aveva cominciato come quella Della Valle a Firenze, con gli stessi presupposti. Ma arrivati al dunque, risaliti in serie A, a Napoli hanno deciso di provarci, di investire e di insistere. A Firenze si sono limitati a vivacchiare, campare di plusvalenze, fare e disfare interminabili tele di Penelope che non portano a nulla, se non al mantenimento di un business su cui si divertono in pochissimi.
La partita di sabato certifica proprio questo. La presa di distanza di Diego dal fratello e dalla Fiorentina rende ufficialmente esplicito un atteggiamento che molti hanno interpretato da tempo per il verso giusto. Voto 4 a Diego, che poteva fare i suoi conti prima, e prendere le decisioni conseguenti liberando il posto a chi più e meglio intenzionato. Voto 3 ad Andrea, al quale la domanda che faccio è: «Dov’è il calcio in tutto questo?». Ogni riferimento alla gestione degli ultimi due anni in particolare, ma non solo, è assolutamente non casuale.
Giancarlo: “Ho spesso difeso i Della Valle, tanto da essere stato protagonista di diverse discussioni in merito sui social network. Però a me piace essere il più possibile equilibrato ed oggettivo nei discorsi di questo tipo e per questo continuerò a basarmi soltanto sui numeri. Negli ultimi 2 anni e mezzo la Fiorentina, se si guarda soltanto il mercato e non il bilancio nella sua totalità, vanta 48 milioni di attivo (ultimi 28 mesi di gestione) ed il monte ingaggi è stato tagliato di circa il 30%. Davvero tanto, considerando che prima spendevamo in stipendi dei calciatori più della Lazio e quasi uguale al Napoli, ed ora invece nettamente meno della Lazio e quasi la metà rispetto al Napoli (ed i risultati in questo senso si sono visti purtroppo sul campo). Per assurdo spendiamo poco più rispetto a Bologna e Sampdoria, che hanno fatturati nettamente inferiori. Insomma credo che per molti anni i Della Valle ci abbiano tenuto al di sopra delle nostre possibilità, ma che ora abbiano esagerato nel verso opposto. Nel senso che il monte ingaggi per me ora, con i proventi dei diritti tv che sono anche aumentati rispetto a 2 anni e mezzo fa, deve essere rialzato di un 15%-20%, ed il rientro dal deficit di bilancio precedente forse poteva essere impostato più gradualmente, per impedire un indebolimento così pronunciato della squadra. Un 7′ posto dopo 4 anni di Europa per una Fiorentina ci sta tutto, ci mancherebbe, quello che mi preoccupa però è la gestione di questi ultimi 2 anni e mezzo.
Voto? 5+, perché gli acquisti di Sportiello e Saponara, seppur con i rispettivi pagamenti rinviati al 2018, possono rappresentare un segnale di un nuovo e diverso cambio di rotta, a questo punto doveroso, da parte della Proprietà della Fiorentina”.
Corvino
Simone: “La tentazione comune è di scaricare colpe sul “sensale” pugliese, anche al di là dei propri demeriti, che in questa stagione del suo ritorno non sono stati pochi comunque. Ma è facile prendersela con chi, oltre al phisique du role, manca anche di dotazione economica, di borsellino pieno. Corvino era un mago quando aveva i soldi per comprare Toni e Mutu, è un incapace – a sentire certi commenti – adesso che non va oltre Milic, Salcedo, Sanchez. La verità sta in mezzo. Se è un problema di comunicazione, come ha detto lui l’altro ieri in modo estemporaneo, c’è chi in società, comunica assai peggio di lui (Cognigni). Se è un problema tecnico-economico, difficile giudicare. Il bilancio ondivago dei vari cicli dellavalliani è comunque sempre di difficile analisi ed interpretazione. Voto? 5 di incoraggiamento, perché una nuova stagione di mercato è alle porte”.
Giancarlo: “Doveva soprattutto ripianare, è vero, però sbagliare praticamente tutti gli acquisti estivi (nel senso che nessuno di loro al primo anno è stato utile alla causa Fiorentina, sperando ovviamente che poi esplodano tutti in futuro) era forse difficile anche per uno che di mestiere non si occupa di calcio. Anche sul merito di aver ripianato ho le mie perplessità: se per rientrare del deficit bastava vendere uno dei più forti in rosa, nello specifico Marcos Alonso, per il valore della sua clausola rescissoria (25 era la clausola, 24 + 1 di bonus il prezzo di vendita, con il milione in più che comunque arriverà visto lo scudetto del Chelsea), credo saremmo stati capaci tutti. Per inciso, anche se qui le colpe non sono sue, perché la clausola non è stata messa da Pantaleo, ora Alonso vale già il doppio di quella cifra sul mercato. Voto? 4,5”.
Sousa
Simone: “Non posso dire “veniamo alle dolenti note”, perché di note altrimenti positive ce ne sono poche in viola. Mi limito a questa considerazione. C’era solo una cosa che poteva rendere ancora peggiore una gestione già pessima. La scelta dell’allenatore meno adatto, meno capace. Quello che ha ballato un solo girone, poi si è impermalosito dei mancati acquisti, della mancata accettazione delle sue dimissioni, di non so che diavolo, ed è rimasto qui a dispetto dei santi. A fare l’indispettito ed il dispettoso, a sbagliare TUTTE le formazioni in tutte le partite che Dio ha messo in terra. A mortificare talenti come Bernardeschi, risorse come Babacar, in un panorama tecnico di giocatori validi contati e schemi a disposizione scarsissimi. Voto 0, starei per dire che peggio di così non è possibile. Ma ancora non è ufficiale il nome del successore, e allora la cautela mi impone un preoccupatissimo riserbo”.
Giancarlo: “Se avete letto prima i giudizi che ho dato a Corvino ed alla Proprietà capirete perché per esclusione Paulo Sousa, a mio modo di vedere, diventi il meno colpevole della stagione poco brillante della Fiorentina. Pochissimi soldi e tutti spesi male, la perdita rispetto a Montella di Savic, Joaquin, Cuadrado/Salah, Alonso, Pizarro, Aquilani, Neto ecc. ecc. l’acquisto, a parte i giovani o il rientro dai prestiti, di 2 soli titolari in 2 anni (Kalinic ed Astori), l’invecchiamento prevedibile con il conseguente calo evidente delle prestazioni di Borja Valero e Gonzalo Rodriguez e, nonostante questo, il tecnico portoghese ha fatto gli stessi punti per 2 anni di fila dell’ultimo Montella, che aveva una squadra appunto nettamente superiore (d’altronde il 30% in meno a livello di monte ingaggi significherà qualcosa, un’altra dimensione di calcio direi). Detto questo, l’atteggiamento dell’ultimo periodo, totalmente svogliato ed offensivo (anche se per alcune cose ha ragione!) nei confronti anche nostri, è da censurare. Per questo il voto diventa anche in questo caso insufficiente e cioè 5+”.
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