Andrea Della Valle
Ormai la diplomazia sta lasciando sempre più spazio alla rabbia. Prima Pradè e poi Guerini hanno esclamato la propria sorpresa ed il proprio imbarazzo per una classifica inadeguata dopo le prime 10 giornate di Campionato, in confronto agli obiettivi di inizio stagione della Fiorentina.
I malumori hanno raggiunto anche il patron Andrea Della Valle, in famiglia e sul lavoro da sempre considerato un “bonaccione“, a differenza del fratello Diego, più severo e scaltro. Ma stavolta anche Andrea non ha potuto fare a meno di esprimere le proprie sensazioni in privato a dirigenti e staff tecnico: la Fiorentina è tra le squadre ad aver speso di più nell’ultimo calciomercato (complice anche l’affare Cuadrado con l’Udinese), ed ha ora un monte ingaggi che con i rinnovi dello stesso Cuadrado e di Neto (vicino) vede avvicinarsi quelli di Inter e Napoli (squadre dal bacino di utenza nettamente superiore alla Viola), distanziare nettamente la Lazio e, parlando sempre di squadre che la precedono in classifica, ha più del doppio del monte ingaggi di Sampdoria, Udinese e Genoa, senza contare il Verona, appaiato in classifica e con 1/3 del monte ingaggi della Fiorentina. La squadra doveva oggi per forza di cose avere più punti in classifica, perchè le assenze non giustificano comunque risultati come i pari interni con Sassuolo e Genoa, e le sconfitta nette contro Lazio e Sampdoria.
Non si può più sbagliare, ed ora anche Montella lo sa!
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