Pasqual
Una Fiorentina dominatrice della partita non va oltre l’1-1 interno contro il Paok Salonicco, garantendosi comunque la matematica qualificazione ai sedicesimi di Europa Legue con 2 giornate d’anticipo. Ora si dovrà difendere il primo posto nel girone in Francia contro il Guingamp.
Stasera buona Fiorentina ma come al solito sprecona sotto porta, specie con Mario Gomez, e sfortunata anche a livello arbitrale, con il goal dei greci nato da un’azione in cui la palla era uscita in fallo laterale.
Fiorentina 1-1 Paok Salonicco 81′ Martens, 88′ Pasqual
Pagelle
TATARUSANU n.g. mai impegnato. Un tiro in porta 1 goal, situazione in cui è assolutamente esente da colpe.
TOMOVIC 6: senza infamia e senza lode.
GONZALO RODRIGUEZ 5,5: gara positiva fino alla dormita colossale nell’azione del goal subito.
BASANTA 5+: colpevolissimo nell’azione del goal subito, forse ancora di più di Gonzalo.
PASQUAL 6,5: corre come al solito per 3, sbaglia qualcosa ma regala il goal qualificazione con una splendida punizione delle sue.
KURTIC 5,5: gara senza acuti. Sparisce nella ripresa col cambio di modulo.
PIZARRO 6: continua a perdere palle pericolosissime, ma fa girare tutta la squadra.
LAZZARI 6=: prima da titolare in stagione. Discreto primo tempo, poi cala nella ripresa prima della sostituzione perchè non poteva avere un grande minutaggio nelle gambe.
CUADRADO 6+: a tratti tornato funambolo.
MARIO GOMEZ 5: in campo la sua prova sarebbe da 6,5 abbondante, ma quando un attaccante fallisce 4 goal piuttosto facili il voto non può che essere insufficiente.
VARGAS 6++: da esterno alto non si capisce perchè Montella lo adoperi così di rado. Anche oggi nella ripresa inspiegabilmente il tecnico viola primo lo retrocede ad interno di centrocampo e poi lo sostituisce.
MARIN 7=: vivacità ed ottima visione di gioco. Felice impatto sulla gara.
BORJA VALERO n.g.
BABACAR n.g. non si può dare un voto a chi gioca solo circa 10 minuti, anche se va sottolineato che si procura subito la punizione da cui nasce il goal del pareggio gigliato.
MONTELLA 6: la squadra non demerita affatto ma diverse sue scelte non convincono anche stasera. Quella di far sfiancare Cuadrado a 3 giorni dalla gara col Napoli o quella di cambiare ruolo e poi togliere il migliore in campo fino ad allora, Vargas, ad esempio.
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