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Serie A: la classifica reale della Fiorentina senza errori arbitrali

arbitri italiani

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1′ giornata: Fiorentina-Catania (proteste del Catania sull’azione che dà il via al primo goal viola, ma il tocco di braccio di Aquilani è involontario).

2′ giornata: Genoa-Fiorentina (un solo errore, ma ininfluente dal punto di vista del risultato: il rigore per il Genoa punisce un contatto non da penalty).

3′ giornata: Fiorentina-Cagliari (-2, direzione di gara a senso unico contro i viola, culminata quando al 92′ i 6 arbitri guidati da De Marco non vedono un evidente fallo da rigore di Murru su Giuseppe Rossi, che avrebbe a quel punto decretato una probabilissima vittoria della Fiorentina. Pazzesco, il giudice di porta in particolare era a 30 centimetri dall’accaduto!).

4′ giornata: Atalanta-Fiorentina (due mezzi rigori per la Viola non fischiati, fallo di mano di Raimondi e trattenuta di Lucchini su Gonzalo Rodriguez nel primo tempo, ma per fortuna stavolta non impediscono alla Fiorentina di vincere comunque).

5′ giornata: Inter-Fiorentina (-1, come mostrato dalle moviole televisive, il secondo goal dell’Inter prevede in origine dell’azione un netto fallo di Ranocchia, tacchetti sulla caviglia di Borja Valero, che invece prende in pieno il pallone. C’è da dire che a velocità normale non se ne era accorto nessuno, neanch’io, ma l’arbitro Valeri, che dalle immagini è a 2 metri dall’accaduto, come fa a non aver visto? Certo nessuna malafede, non poteva prevedere che da quel fallo scaturisse un goal, ma resta un errore decisivo per il risultato finale).

6′ giornata: Fiorentina-Parma (tutto liscio dal punto di vista arbitrale).

7′ giornata: Lazio-Fiorentina (l’arbitraggio di Orsato non influenza il risultato finale della gara).

8′ giornata: Fiorentina-Juventus (giusti i due rigori assegnati, uno per parte).

9′ giornata: Chievo-Fiorentina (peccato per l’ammonizione totalmente inventata a Gonzalo Rodriguez, non era neanche fallo, una sanzione che gli farà saltare il match col Napoli).

10′ giornata: Fiorentina-Napoli (-1, l’arbitro Calvarese falsa due partite, quella col Napoli perchè non concede un rigore grosso come una casa nel finale alla Fiorentina e nell’occasione espelle pure Cuadrado, così da fargli probabilmente saltare anche la prossima gara col Milan. Anche la gestione dei cartellini non è impeccabile: nel primo tempo manca un giallo ad Albiol, che nel secondo tempo ne prende un altro, sarebbe stato espulso, mentre nel finale di gara Compper effettua due falli da giallo, ma l’arbitro ne sanziona col cartellino uno solo. Giusto il rigore dato ai viola nel primo tempo e l’espulsione nel finale per doppia ammonizione di Maggio).

11′ giornata: Milan-Fiorentina (l’arbitraggio di Mazzoleni è tutt’altro che impeccabile ma nel complesso ha almeno la fortuna di non falsare il risultato. Un pò di errori in mezzo al campo e poi due rossi mancati. Aquilani rischia tantissimo il secondo giallo per un abbraccio a Balotelli, e lo stesso ex Inter prende un’ammonizione subito dopo, quando nel primo tempo avrebbe già dovuto essere ammonito 2 volte, la prima per uno spintone a gioco fermo su Gonzalo Rodriguez e poi per una simulazione enorme. A quel punto lo spintone senza motivo a Neto gli sarebbe valso il secondo giallo e quindi il rosso).

12′ giornata: Fiorentina-Sampdoria (è vero che di spinte del genere ne capitano diverse in area quasi in ogni gara, ma a termini di regolamento lo strattonamento di Aquilani vale giustamente il rigore. Nessun altro episodio da segnalare nel corso della partita).

13′ giornata: Udinese-Fiorentina (-1, due interventi quelli di Allan e Danilo che singolarmente sarebbero stati dubbi ma che insieme invece formano un sandwich da rigore. Certo che passare in vantaggio in quel momento della partita in cui stavamo dominando, avrebbe potuto portare anche ai 3 punti, ma per la nostra classifica atteniamoci alla matematica ed immaginiamo che, visto il goal successivo dell’Udinese, la gara sarebbe finita in parità. Ma si sa che non è sempre così, perchè nel calcio i singoli episodi cambiano spesso il senso delle partite).

14′ giornata: Fiorentina-Verona (Doveri non sbaglia nelle decisioni più importanti, avendo quindi il merito di non influire sul risultato finale di una partita pirotecnica, equilibrata e ricca di goal, quindi facilmente falsabile).

15′ giornata: Roma-Fiorentina (arbitraggio di Orsato assolutamente all’altezza).

16′ giornata: Fiorentina-Bologna (nessun problema per l’arbitro Russo di Nola).

17′ giornata: Sassuolo-Fiorentina (nulla da segnalare).

18′ giornata: Fiorentina-Livorno (non impeccabile l’arbitraggio di Tagliavento, diversi errori su vantaggi non concessi e falli, che però non sembra influenzare il risultato finale).

19′ giornata: Torino-Fiorentina (arbitraggio ok).

20′ giornata: Catania-Fiorentina (Tomovic dovrà restare fermo almeno un mese per colpa di un fallaccio brutto ed intenzionale di Rinaudo, all’esordio dal primo minuto con la maglia etnea, che meritava il rosso e non il giallo come da scelta di Banti……la pedata volontarissima e da criminale di Spolli sulla faccia di Matos non solo non viene sanzionata dall’arbitro, ma giudicata involontaria anche sul referto, così da impedire l’uso sacrosanto della prova tv in base ad un regolamento assurdo che vieta di correggere le decisioni dell’arbitro, anche se palesemente errate e riguardanti fenomeni così violenti, se il direttore di gara sostiene nel referto di aver visto l’episodio in diretta. Per fortuna tutto ciò almeno non ha influenzato il risultato finale della partita, mai in bilico).

21′ giornata: Fiorentina-Genoa (-2, tre errori gravi per l’arbitro Tommasi, il secondo goal del Genoa è in fuorigioco, il goal annullato ad Aquilani era regolarissimo, il secondo goal viola nasce da un fallo di Ambrosini su Burdisso. Già questi episodi bastano per falsare una partita, e se poi ci aggiungiamo il rigore del Genoa, nato sì da un contatto tra Neto ed Antonelli, ma col giocatore rossoblù che cade con netto ritardo rispetto al lieve scontro….. i tifosi della Fiorentina hanno davvero terminato le parole!).

22′ giornata: Cagliari-Fiorentina (netto quanto stupido il fallo di Roncaglia che decreta il rigore per il Cagliari che decide la partita. Sau era spalle alla porta e stava andando verso l’uscita dell’area di rigore).

23′ giornata: Fiorentina-Atalanta (+2, l’entrata di Neto su Moralez, provvidenziale nell’impedire la segnatura, è scorretta, ma non da rigore per regolamento (il portiere prende la palla, non l’avversario, e quindi va punita solo la gamba alta), quanto da punizione a 2 in area. All’Atalanta manca però un calcio di rigore nella ripresa sempre sull’1-0 per i viola, per un calcio di Pizarro a Denis in area viola che in diretta nessuno ha notato, tanto che lo stesso direttore di gara ha fischiato nell’occasione una punizione per i viola. Un eventuale pareggio momentaneo non avrebbe di certo precluso la vittoria ai viola, però qui, come successo in altre occasioni a danno dei gigliati, dobbiamo dire che tale episodio avrebbe potuto cambiare la gara. Perciò assegniamo, per la prima volta in stagione, dei punti in più alla Fiorentina a causa di tale svista, all’interno di un consuntivo globale che vede comunque la Viola vantare ancora un significativo credito nei confronti della buona sorte).

24′ giornata: Fiorentina-Inter (-1, il goal vittoria dei nerazzurri è viziato da un fuorigioco di circa 60-70 cm, ben oltre mezzo metro insomma. Dal canto suo Damato non concede due rigori ai viola. Uno alla fine del primo tempo sul parziale di 0-1, Kuzmanovic trattiene Joaquin, e l’altro nel finale di gara per un calcio in faccia involontario, ma in netto ritardo, di Hernanes su Ilicic. Tre episodi che, nonostante l’Inter abbia giocato meglio, ribalterebbero COMPLETAMENTE il risultato della partita, ma vogliamo in questa sede far finta che ai viola manchi un solo punto in questa gara).

25′ giornata: Parma-Fiorentina (-2, seppur Gervasoni e la sua squadra azzecchino i singoli episodi, espulsione di Diakitè e rigore per il Parma, riescono comunque nell’impresa di falsare l’intera gara. L’azione da cui nasce il rigore infatti è viziata da un fuorigioco enorme di Biabiany…..a quel punto probabilmente non sarebbero neanche saltati i nervi a Diakitè. Sarebbe insomma stata un’altra partita, e se 11 contro 10 siamo siamo solo noi a segnare, difficile pensare che, in parità numerica sul punteggio di 1-1, la Fiorentina non potesse vincere la gara. Chiosa sulla gestione dei cartellini di Gervasoni: a senso unico contro la Viola!).

26′ giornata: Fiorentina-Lazio (stavolta non è l’arbitro la causa dei mali della Fiorentina).

27′ giornata: Juventus-Fiorentina (-1, regolare il goal di Diakitè, al di la di cosa abbiano raccontato alcune moviole, i fotogrammi che girano anche oggi su Facebook mostrano il piede di Pogba che tiene in gioco interamente il difensore viola. Situazione difficilissima da giudicare, ma visto che a livello europeo ed italiano la direttiva è quella che nel dubbio si debba lasciar correre, siamo qui ancora una volta invece a raccontare di un errore arbitrale decisivo contro la Fiorentina. Da segnalare anche che manca un rigore alla Juventus per il contatto involontario ma falloso tra Vargas e Pogba, ma essendo accaduto subito dopo la rete annullata a Diakitè, se si fosse centrato e ricominciato l’azione da metà campo, tale situazione di logica non sarebbe mai venuta a crearsi).

28′ giornata: Fiorentina-Chievo (il goal di Mario Gomez è in fuorigioco, ma si era comunque al 90′ con la Fiorentina in vantaggio, ci permettiamo di pensare che a quel punto la Viola avrebbe portato comunque a casa la vittoria, in una gara alla fine terminata col punteggio di 3-1).

Bilancio Totale: -9, la Fiorentina dovrebbe oggi avere 57 punti, invece degli attuali 48.

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