1′ giornata: Juventus-Fiorentina (nell’azione del goal partita di Higuain c’è un fuorigioco millimetrico di Alex Sandro, che avrebbe dovuto portare all’annullamento della rete. Tuttavia i 2 mezzi rigori richiesti e non concessi alla Juve, la mano di Astori in avvio di gara e l’intervento di Gonzalo Rodriguez su Dybala ad inizio ripresa, sembrano poter riequilibrare la situazione).
2′ giornata: Fiorentina-Chievo (nulla di particolare da segnalare).
3′ giornata: Genoa-Fiorentina (nulla di decisivo da segnalare).
4′ giornata: Fiorentina-Roma (+3, manca a termini di regolamento alla Roma un rigore per intervento di Tomovic su Dzeko nel primo tempo, ma c’è da dire che rigori del genere nella pratica non vengono quasi mai fischiati, perchè altrimenti ce ne dovrebbero essere almeno 4-5 a gara. Il goal partita di Badelj è viziato da un fuorigioco di Kalinic che la squadra arbitrale reputa passivo, ma che molto probabilmente invece era attivo. Quindi per una volta su 1000, incredibile ma vero, abbiamo rubato una partita, che si sarebbe potuta perdere nel caso di un Rizzoli perfetto).
5′ giornata: Udinese-Fiorentina (-2, entrambi i goal dell’Udinese nascono da 2 palloni usciti in fallo laterale e non rilevati dall’arbitro Mazzoleni. Assolutamente non degli errori in malafede, ma che ovviamente falsano completamente la partita).
6′ giornata: Fiorentina-Milan (manca un rigore alla Fiorentina per intervento su Kalinic, ma il penalty viene concesso pochi minuti dopo per fallo su Borja Valero ed Ilicic lo sbaglia. Nel finale, al 93′ per la precisione, Tomovic andava espulso per fallo da ultimo uomo, ma l’intervento avviene fuori area, quindi non falsa la gara considerando appunto che pochi secondi dopo l’arbitro fischia la fine della partita).
7′ giornata: Torino-Fiorentina (-3, sullo 0-0 c’è un fallo netto di Rossettini su Kalinic in area di rigore granata che falsa tutta la partita. Per caratteristiche andare in vantaggio e non in svantaggio con il Toro, avrebbe messo in grossa difficoltà la squadra di Mihajlovic che si esalta proprio quando può giocare in contropiede. Per inciso il primo goal granata nasce da un netto tocco di mano di Iago Falque, da capire quanto volontario. Al 51% comunque il goal sarebbe stato da annullare, ma resta una scelta obiettivamente difficile).
8′ giornata: Fiorentina-Atalanta (a circa un quarto d’ora dalla fine manca il secondo cartellino giallo a Dramè che andava espulso. La brutta partita della Viola nell’occasione, rende l’errore arbitrale forse meno grave del previsto).
9′ giornata: Cagliari-Fiorentina (giusto convalidare il primo goal viola, con Kalinic in posizione regolare. Per il resto partita tranquilla per l’arbitro Russo).
10′ giornata: Fiorentina-Crotone (-2, il primo tempo si gioca, anche dopo la sospensione, su un campo impraticabile che favorisce il goal del Crotone. Nella ripresa su un campo accettabile mancano 2 rigori netti alla Fiorentina, il secondo in particolare nel finale, già sul risultato di 1-1, con un fallo clamoroso di Claiton in ritardo su Kalinic, non ravvisato da Gavillucci. A quel punto sarebbe stata vittoria).
11′ giornata: Bologna-Fiorentina (giusto il rigore e l’espulsione per fallo intenzionale da ultimo uomo di Gastaldello su Kalinic, che stava per andare in rete).
12′ giornata: Fiorentina-Sampdoria (rischia il secondo giallo Gonzalo Rodriguez).
13′ giornata: Empoli-Fiorentina (Tomovic ammonito a fine primo tempo avrebbe meritato il rosso per fallo da ultimo uomo su Maccarone, ma l’azione era viziata da un fallo di mano evidente dello stesso Big Mac, quindi l’Empoli alla fine non può recriminare nulla di nulla. Giusto il rigore concesso ai viola).
14′ giornata: Inter-Fiorentina (-1, partita totalmente falsata dall’arbitro Damato e non è la prima volta in Inter-Fiorentina purtroppo. Nel primo tempo manca un rigore alla Fiorentina per pedata evidentissima di Miranda su Gonzalo Rodriguez, poco dopo l’espulsione di Gonzalo Rodriguez, che frena la rimonta viola, è ingiusta, il giallo sarebbe stato sufficiente. Risultato di 3-2: la Fiorentina attacca, Ranocchia stende Chiesa al limite dell’area di rigore nerazzurra e di colpo dalla possibile palla del 3-3 (Ilicic da lì è molto pericoloso), si passa al 4-2 per la squadra di Pioli, perchè Damato incredibilmente non fischia il fallo e sul contropiede successivo l’Inter fa 4-2).
15′ giornata: Fiorentina-Palermo (+2, la differenza tra Damato e Giacomelli è evidente, l’arbitro di Fiorentina-Palermo infatti sbaglia come se non di più del precedente, ma da ambo le parti, segno di incompetenza ma anche di buonafede. Ad inizio gara su Quaison manca un rigore ed anche la conseguente espulsione di Tomovic. Poi vengono annullati 2 goal regolarissimi alla Viola. Alla Fiorentina, sempre nel primo tempo, manca anche un rigore per spinta a 2 mani di Nestorovski su Astori, ma nell’azione del goal partita di Babacar, nel finale, c’è un spintarella di Kalinc su un difensore del Palermo. Alla fine gli errori sono più contro la Fiorentina, ma il primo contro il Palermo è il più decisivo, perchè avrebbe cambiato tutta la gara fin dall’inizio).
16′ giornata: Fiorentina-Sassuolo (Fabbri sbaglia molto ma non influenza assolutamente il risultato della partita).
17′ giornata: Lazio-Fiorentina (il rigore concesso alla Lazio è molto dubbio, ma nel caso ci doveva essere almeno il secondo giallo per Tomovic, giusto il rigore concesso e sbagliato dalla Fiorentina e giusto annullare il goal di Sanchez perchè segnato col braccio).
18′ giornata: Fiorentina-Napoli (-2, nell’azione del goal che sblocca la partita Insigne parte da una posizione di fuorigioco evidente. Il Napoli protesta per un eventuale secondo giallo a Kalinic per simulazione. Da capire se sia davvero simulazione o una perdita di equilibrio in area partenopea, resta il fatto che la prima di ammonizione al croato sia stata inventata, quindi alla fine è la Fiorentina la squadra danneggiata da Tagliavento in questa partita. Corretto infine il rigore concesso al Napoli a tempo scaduto).
19′ giornata: Pescara-Fiorentina (partita rinviata per neve).
20′ giornata: Fiorentina-Juventus (+2, al limite la decisione di lasciar correre la doppia gamba tesa reciproca tra Bernardeschi ed Alex Sandro, ma il tocco del viola sullo juventino, dopo il tocco dello stesso Berna sul pallone, era probabilmente da sanzionare e da lì nascerà poi il primo goal viola. Manca il secondo giallo a Chiellini e poi nel finale anche a Chiesa. La Juventus reclama per un tocco di mano di Gonzalo Rodriguez in area, anche questo è un episodio dubbio. Banti comunque è da assolvere, perchè per la prima volta abbiamo assistito ad un direttore di gara che ha fischiato con lo stesso metro di giudizio e senza alcuna sudditanza psicologica: con le 2 squadre trattate allo stesso modo ci sta quindi che, nel calcolo delle probabilità, la danneggiata possa essere anche la Juventus, come è successo ieri, anche se non assolutamente in maniera clamorosa).
21′ giornata: Chievo-Fiorentina (ok il rigore per la Fiorentina, Maresca non influenza assolutamente il risultato finale).
22′ giornata: Fiorentina-Genoa (-2, il primo goal del Genoa è regolare, nell’azione della rete del 2-2 Simeone parte invece in posizione al limite ma è comunque un fuorigioco millimetrico, mentre Hiljemark è in posizione regolare, tenuto in gioco da De Maio fermo a terra. Sul risultato di 3-2 è insistito il fallo di Simeone su Vecino: il secondo giallo ci stava da regolamento e forse avrebbe chiuso la partita. Hiljemark picchia Ilicic per buona parte della gara, in particolare 2 i falli da giallo che commette, un brutto calcio nel primo tempo ed una spinta volontaria a fermare un contropiede nella ripresa, senza che Orsato sanzioni nulla a livello di cartellini. Nel finale rigore ed espulsione per intervento di mano di Bernardeschi. Il rigore ed anche l’espulsione da regolamento ci stanno. Insomma sono le decisioni a metà secondo tempo che forse indirizzano la gara su un risultato diverso da quello che il campo voleva comunicare).
23′ giornata: Roma-Fiorentina (nulla di particolare da segnalare).
24′ giornata: Fiorentina-Udinese (giusto non concedere il rigore all’Udinese al 20′ perchè Milic sfiora appena Widmer. Regolare il primo goal della Fiorentina perchè Babacar non infastidisce nella visuale Karnezis ed è netto il rigore del 3-0 viola per tocco di gomito evidente di Fofana in area).
25′ giornata: Milan-Fiorentina (il primo goal del Milan nasce da una punizione inventata, il momentaneo pareggio viola da una posizione di fuorigioco di Chiesa, mentre ad inizio ripresa il mancato rosso a Gustavo Gomez per fallo su Kalinic mi trova piuttosto d’accordo. Kalinic magari avrebbe anche segnato, chi lo sa, ma non si può definire, a mio parere, una chiara occasione da goal una situazione in cui il calciatore che subisce il fallo non è in possesso del pallone, a meno di scenari e dinamiche evidenti e non mi sembra questo il caso).
26′ giornata: Fiorentina-Torino (-2, dubbi sulla posizione di Belotti sul secondo goal del Torino e su un contatto tra Rossettini e Kalinic in area viola nel secondo tempo della sfida del Franchi, ma le decisioni di Giacomelli ci stanno, come anche quella di concedere il rigore che Belotti sbaglierà. Ma allo stesso tempo al 93′ alla Fiorentina viene negato un rigore che definire netto è un eufemismo, visto che Chiesa viene strattonato in maniera prolungata da Lukic. Risultato quindi molto probabilmente falsato, visto che questo episodio arriva proprio allo scadere: resta davvero un mistero come nessuno dei 6 arbitri non sia riuscito a vedere un rigore così solare).
27′ giornata: Atalanta-Fiorentina (2 gli episodi dubbi nella gara di Bergamo. L’intervento di Astori in area viola su Petagna in avvio: si tratta di una spallata, ma energica e cercata dal difensore viola che dà l’impressione di disinteressarsi del pallone, che è comunque irraggiungibile per l’attaccante ex Ascoli. E poi c’è il goal annullato a Kalinic: il croato è in fuorigioco ma la conclusione viene deviata volontariamente da Masiello. Anche questa è quindi una decisione al limite: il tocco del difensore bergamasco rimette o no in gioco Kalinic in base alle nuove regole?).
28′ giornata: Fiorentina-Cagliari (manca un calcio di rigore alla Fiorentina per fallo su Kalinic nel primo tempo ma per fortuna il goal al 92′ dello stesso croato rende ininfluente l’errore arbitrale).
29′ giornata: Crotone-Fiorentina (il Crotone protesta nella ripresa per un intervento di Tatarusanu su Falcinelli, dopo un pasticcio dello stesso portiere rumeno. Episodio dubbio in diretta, ma al rallenty si evince con chiarezza che l’estremo difensore viola va dritto sul pallone. Decisione corretta quindi di Pairetto junior, non era rigore).
30′ giornata: Fiorentina-Bologna (nel primo tempo contatto sospetto Gastaldello-Kalinic, ma l’arbitro pare prendere la decisione giusta nel non concedere il calcio di rigore alla Fiorentina, però se l’avesse dato diciamo che non sarebbe stato uno scandalo. Grave errore invece di uno dei 2 guardalinee nella ripresa quando Babacar sul risultato già di 1-0 per la Viola viene lanciato a rete solo contro Mirante. Il fuorigioco in questo caso era inesistente).
31′ giornata: Sampdoria-Fiorentina (regolare, seppur al limite, il primo goal della Sampdoria, giusto non dare rigore ai doriani subito dopo il primo pari dei viola).
32′ giornata: Fiorentina-Empoli (-3, la squadra arbitrale sbaglia tutto e di più. Il guardalinee Schenone convalida il primo goal dell’Empoli che ha origine da una posizione di fuorigioco di Thiam, e quella viola viziata da un offside ancora più vistoso di Borja Valero. Ma è l’accoppiata composta da Mazzoleni, arbitro, e Calvarese, giudice di porta, a fare i danni maggiori: sullo 0-0 manca un rigore enorme per la Fiorentina per il fallo di mano evidentissimo di Buchel, che avrebbe cambiato l’intera partita in favore dei viola, ed il rigore decisivo per l’Empoli allo scadere di match non esiste. Mazzoleni avrebbe lasciato correre nell’occasione, ma Calvarese è voluto essere ancora una volta il protagonista di una partita).
33′ giornata: Fiorentina-Inter (+2, il quinto goal della Fiorentina è in fuorigioco, da capire però se a quel punto la Fiorentina si sarebbe comunque fatta rimontare di 2 goal).
34′ giornata: Palermo-Fiorentina (le 2 ammonizioni di Astori sono forse entrambe esagerate, ma c’è poco da recriminare con l’arbitro in una partita così orrenda).
35′ giornata: Sassuolo-Fiorentina (mancano 2 rigori al Sassuolo, quello concesso ai neroverdi con conseguente secondo giallo a Gonzalo Rodriguez è invece inventato. Sullo 0-1 era regolare il goal di Bernardeschi che avrebbe chiuso la partita e che invece è stato annullato, ed il difensore Adjapong andava espulso 2 volte per doppia ammonizione. Alla fine i torti subiti dalla Fiorentina sono quindi senz’altro maggiori come numero, ma quelli del Sassuolo avvengono cronologicamente prima, quindi come si fa a decidere chi è stato danneggiato di più? Di certo un risultato stabilito a testa o croce sarebbe stato più veritiero di quello di una partita falsata dall’inizio alla fine dagli errori record, come numero e gravità, commessi da Gavillucci e dalla sua squadra).
36′ giornata: Fiorentina-Lazio (ci sarebbe un fuorigioco millimetrico di Keita sul primo goal biancoceleste, ma a velocità normale, considerando anche l’indicazione chiara di lasciar correre nel dubbio, sarebbe stato impossibile da fischiare. Regolari tutti e 3 i goal della Fiorentina).
37′ giornata: Napoli -Fiorentina (nulla di particolare da segnalare).
38′ giornata: Fiorentina-Pescara (è vero che sono valutazioni severe, ma a termini di regolamento i 2 gialli e la conseguente espulsione di Federico Chiesa nel primo tempo, che condizionano l’intera gara, ci stanno. Reclama un rigore la Fiorentina ad inizio ripresa per un tocco di mano di Bahebeck: la distanza è ravvicinata ed il tocco non è volontario, anche se la posizione delle braccia del giocatore francese è particolare….esse sono sollevate ma non larghe. Non sarebbe stato sbagliato concedere il rigore, ma trattandosi di una decisione al limite, non vogliamo considerarla un errore per forza).
Bilancio Totale: -8, la Fiorentina ha chiuso il Campionato con 60 punti in classifica, ma ne avrebbe potuti avere 68 senza errori arbitrali pro e contro. E se a questo fatto sommiamo i 9 punti “regalati” al Milan nello stesso computo di favori/torti della stagione, come riportano tutte le principali moviole italiane, si può affermare che nonostante le enormi colpe ed idiozie della Fiorentina, anche quest’anno si sarebbe potuti finire in Europa.
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